Nadia Fusini “Virginia Woolf. Ritratto della scrittrice da giovane”

Nadia Fusini Nadia Fusini "Virginia Woolf. Ritratto della scrittrice da giovane" Utet Libri

Nadia Fusini
“Virginia Woolf. Ritratto della scrittrice da giovane”
Lettere 1896 – 1912
Utet Libri

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Lungo la sua vita Virginia Woolf tenne un fittissimo epistolario: a leggerlo tutto insieme, compone una sorta di autobiografia sui generis, intima e sincera. Le lettere scelte raccolte in questo volume tratteggiano un Ritratto della scrittrice da giovane, dalla fanciullezza fino al matrimonio: dalle prime, scritte quando era ancora una ragazzina, la raccolta si snoda raccontando l’insorgere della malattia, le amicizie affettuose, le collaborazioni giornalistiche e l’impegno civile. In questi pochi anni di gioventù già si addensavano i presagi di un destino tragico, tanto geniale e creativo quanto doloroso e infelice.

Ma non è solo un autoritratto epistolare. Pagina dopo pagina, come spiega nel suo saggio introduttivo Nadia Fusini, entriamo nella stanza della scrittrice: «I miei amati libri col dorso di pelle, così belli, ritti sugli scaffali, un bel fuoco, la luce elettrica, un’enorme massa di manoscritti, lettere, bozze, penne e inchiostri sul pavimento e un po’ dappertutto». Che si dilunghi nella descrizione della società del tempo o annoti brevemente i piccoli problemi quotidiani, che analizzi i romanzi più in voga o getti il seme delle idee che confluiranno nelle sue future opere, la scrittura di Virginia Woolf costruisce un ritratto intimo e vibrante, un tassello fondamentale per capire l’opera e la personalità di una delle autrici più amate di sempre.

«Negli anni che vanno dal 1896 al 1912, Virginia, che è nata nel 1882, è prima un’adolescente, sviluppa poi in una giovane ragazza e nel 1912 infine diventa una donna vivace, allegra, divertita, a volte annoiata, per lo più manifestamente eccitata, travolgente nella sua ironia, e spiritosa, altre volte malinconica, afflitta com’è da dolori e lutti che l’esistenza non le risparmia. Sono la sua iniziazione alla vita, al ritmo alternato di gioia e dolore che ne segnano il tempo. C’è molta gioia, eccitazione, tenerezza e felicità, e c’è molta bellezza; ma c’è anche molta angoscia e molta apprensione e molta infelicità nell’esperienza del vivere. Virginia Stephen sente la gioia e soffre il dolore e cresce.»
dalla prefazione di Nadia Fusini


Nadia Fusini, scrittrice e critica letteraria, collabora con “la Repubblica” e insegna alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Si è dedicata ai temi dell’identità e della scrittura femminile. La sua traduzione di The Waves di Virginia Woolf ha vinto il premio Mondello nel 1995. Ha curato i due Meridiani Mondadori dedicati alla Woolf. Fra i suoi ultimi libri: Hannah e le altre (Einaudi 2013) e Vivere nella tempesta (Einaudi 2016).


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