Luigi Villa Freddi
“Vita e avventure di Franchino Colotti”
Lampi di Stampa
In questo romanzo si svela e precisa, a mano a mano che le pagine scorrono, la psicologia dell’atipico protagonista, Franchino Colotti, prigioniero di mille ossessioni, che con pervicace ostinazione colleziona tutto il collezionabile. Il Colotti è al centro dell’attenzione di alcuni amici che lo frequentano quasi quotidianamente, e per i quali rappresenta, nel suo stravagante dibattersi, la fonte di risa bonarie e l’oggetto di scherzi. La scelta di uno stile che a tratti ha coloriture vagamente ottocentesche, in cui si mescolano termini di gergo e tecnici, è un antico espediente letterario che propone un linguaggio alto per descrivere una materia spesso ordinaria. Un romanzo che fa ridere o sorridere, e tende a vestire di leggerezza un male di vivere e un’avventura umana ai limiti del dramma, qui in una versione ampliata, totalmente rivista e arricchita di nuove avventure.
Luigi Villa Freddi è nato a Casale Monferrato nel 1949 e, lareato in lettere moderne con una tesi sugli scritti di Umberto Boccioni, è vissuto per più di vent’anni a Milano. Ha pubblicato in poesia Variazioni su la notte, Milano, 1985, con una prefazione di Giovanni Raboni, La spina velenosa, s.i. di l., 2000, con prefazione di Tomaso Kemeny e immagini di Paolo Baratella, la plaquette Appunti per un canzoniere con immagini dell’artista Giulio Astengo, Bergamo. In prosa sono apparsi quattro romanzi, tutti per i tipi della Casa Editrice Lampi di Stampa: Colotti’s band, vita e avventure di Franchino Colotti, Milano, 2004; Come in una stanza buia, Milano, 2006; sotto lo pseudonimo di Olivier Cros Là dove la luce è più forte, Milano, 2008; infine Vita e avventure di Franchini Colotti e altre avventure, Milano, 2012. Dal 1978 al 1987 ha collaborato in qualità di critico musicale alla rivista “Musica jazz”.
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