Pier Francesco Gasparetto

Pier Francesco Gasparotto
Premio Biella
Letteratura e Industria

Al via la XV edizione del “Premio Biella Letteratura Industria”, sempre più social Perissinotto e Sinigaglia in giuria dopo la scomparsa di Luciano Gallino
Scadenza bando: 14 marzo 2016 biellaletteraturaindustria.it
Riparte con nuovi membri in Giuria e ancora più attivo sui social media il Premio Biella Letteratura Industria, l’unico riconoscimento in Italia dedicato a romanzi o saggi capaci di cogliere le trasformazioni in atto dal punto di vista economico e sociale e di indagare i rapporti tra due mondi apparentemente distanti: quello delle arti e quello dello sviluppo industriale.
Promosso da Città Studi Biella e giunto alla XV edizione, il Premio accoglie in Giuria due nuovi membri, dopo la scomparsa del sociologo Luciano Gallino, giurato del riconoscimento sin dalla sua nascita: lo scrittore e docente Alessandro Perissinotto (che con Le colpe dei padri si era classificato secondo al Premio Strega 2013) e il docente e presidente dell’Ordine Giornalisti Piemonte Alberto Sinigaglia (che guidò la redazione che ha fondato TuttoLibri, l’inserto letterario della Stampa).
Altra novità è l’apertura al mondo dei social media: la pagina Facebook del Premio diventa più ricca di contenuti, per fornire contributi e aggiornamenti su tematiche in linea con quelle del riconoscimento, e più interattiva, grazie ai social contest che saranno lanciati al pubblico del web.
Alternando ogni anno la competizione tra romanzi e saggi, l’edizione 2016 è aperta alle opere di saggistica di autori italiani o stranieri pubblicate tra il 1° gennaio 2014 e il 31 dicembre 2015. La scadenza per partecipare al bando è lunedì 14 marzo. Info sul sito biellaletteraturaindustria.it.
Oltre a Perissinotto e Sinigaglia, a valutare e selezionare la rosa dei cinque finalisti saranno gli altri membri della Giuria: Pier Francesco Gasparetto (scrittore e presidente della Giuria), Claudio Bermond (docente universitario), Sergio Givone (filosofi e scrittore), Giuseppe Lupo (saggista e scrittore), Marco Neiretti (ricercatore storico), Sergio Pent (scrittore e critico letterario), Alessandro Zaccuri (scrittore e giornalista).
Presidente del Premio è l’imprenditore Paolo Piana, presidente dell’azienda Sinterama.
I titoli dei cinque saggi finalisti saranno resi noti in occasione del Salone Internazionale del Libro di Torino (in programma dal 12 al 16 maggio) alla presenza degli autori stessi.
Successivamente gli scrittori si presenteranno al pubblico in un incontro più approfondito dedicato ai loro saggi nella giornata di sabato 15 ottobre a Biella, presso Città Studi.
Quindi la Giuria sceglierà il vincitore che sarà premiato sabato 19 novembre nel corso della cerimonia di premiazione, sempre a Città Studi di Biella, quando sarà anche assegnato il Premio opera straniera fra le opere internazionali in traduzione italiana e il Premio della Giuria del lettori. All’autore dell’opera vincitrice verrà assegnato un Premio di 6.000 euro, ai quattro finalisti di 1.000 euro ciascuno, mentre i vincitori del Premio opera straniera e del Premio della giuria dei lettori riceveranno un’opera d’arte.
Il Premio Biella Letteratura Industria, inoltre, dedica particolare attenzione al mondo dei giovani attraverso un concorso che si rivolge agli studenti biellesi e che da quest’anno chiamerà a raccolta anche i giovani di tutto il resto del Piemonte e della Valle d’Aosta. Gli alunni, con l’aiuto di giornalisti e docenti saranno invitati a confrontarsi su un tema, che varia ogni anno. Il concorso, ideato in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori dell’UIB, sarà presentato in occasione dell’appuntamento al Salone Internazionale del Libro di Torino. Lo scorso anno, con il tema Verso nuove imprese gli studenti avevano liberato la loro fantasia per provare a rappresentare e immaginare esempi innovativi d’impresa.
Il Premio è promosso da Città Studi Biella e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella in partnership con l’Unione Industriale Biellese e in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale Biellese, l’Associazione l’Uomo e l’Arte, l’ATL di Biella, il Biella Jazz Club, Teatrando e la Società Dante Alighieri. Da quest’anno il Premio ha come partner i Rotary Club del Biellese. Il Premio è sponsorizzato dalla ditta Lauretana e della società di servizi Yukon. L’iniziativa rientra nella Settimana della Cultura di Impresa, manifestazione nazionale promossa da Confindustria.
Le passate edizioni hanno decretato vincitori: nel 2001 Giorgio Bocca con Il secolo sbagliato (Mondadori); nel 2002 Giorgio Soavi con Adriano Olivetti. Una sorpresa italiana (Rizzoli); nel 2003 Ermanno Rea con La dismissione (Rizzoli); nel 2004 Alessandro Zaccuri con Milano, la città di nessuno (L’Ancora del Mediterraneo); nel 2005 Raffaele Nigro con Malvarosa (Rizzoli); nel 2007 Aldo Gianolio con Teste quadre (Aliberti Editore); nel 2008 Giorgio Boatti con Bolidi. Quando gli italiani incontrarono le prime automobili (Mondadori); nel 2009 Goffredo Buccini con La fabbrica delle donne (Mondadori, 2010); nel 2010 Antonio Calabrò con Orgoglio industriale. La scommessa italiana contro la crisi (Mondadori); nel 2011 Edoardo Nesi con Storia della mia gente (Bompiani); nel 2012 Imma Forino con Uffici. Interni arredi oggetti (Einaudi); nel 2013 Paolo Barbaro con L’ingegnere, una vita (Marsilio); nel 2014 Sandro Gerbi con Giovanni Enriques. Dall’Olivetti alla Zanichelli (Hoepli); nel 2015 Alessandro Perissinotto con Coordinate d’Oriente (Piemme).

I giurati del Premio Biella Letteratura Industria

Pier Francesco Gasparetto (Presidente della Giuria)
Già docente di Letteratura inglese all’Università di Torino, collabora a La Stampa e ha scritto numerosi radiodrammi e sceneggiati per la Rai. È membro fondatore del Centro Interuniversitario di Ricerca sul Viaggio in Italia ed è stato direttore di ricerca per il Cnr sulle fonti del Viaggio in Italia. Cofondatore con Raffaele Crovi e Paolo Piana del Premio Biella Letteratura e Industria. Fra le recenti opere di narrativa: Lo zio anarchico (Aliberti, 2005), Sogni e soldi. Vita di Riccardo Gualino (Aragno, 2007), Il primo respiro (Aliberti, 2012).

Claudio Bermond
È docente di Storia economica presso l’Università di Torino. Allievo di Mario Abrate, ha focalizzato nel tempo i suoi interessi scientifici sulla storia dell’economia e della società contemporanee, con particolare riferimento all’Italia e alle sue regioni del Nord-ovest e ai comparti industriale, finanziario e non profit. È socio della Deputazione subalpina di Storia patria. Si dedica agli aspetti storici attinenti al rapporto tra etica ed economia.

Sergio Givone
È nato a Buronzo (Vercelli) nel 1944 e ha studiato filosofia a Torino, dove si è laureato con Luigi Pareyson. Ha insegnato nelle Università di Perugia e di Torino. È ordinario di Estetica nel Dipartimento di Filosofia dell’Università di Firenze. Nel 1982-83 e nel 1987-88 è stato Humboldt-Stipendiat presso l’Università di Heidelberg. Collabora con Repubblica. È autore di opere di narrativa, in cui forte è il richiamo filosofico e l’impronta della letteratura russa.

Giuseppe Lupo
È nato in Lucania, ad Atella, nel 1963 e vive in Lombardia dove insegna all’Università Cattolica di Milano e di Brescia. Tra le opere di narrativa: L’americano di Celenne (2000), La carovana Zanardelli (2008), L’ultima sposa di Palmira (2011), Viaggiatori di nuvole (2013), L’albero di stanze (2015), tutti editi da Marsilio. Tra i saggi più recenti: Vittorini politecnico (Franco Angeli, 2011) e Fabbrica di carta. I libri che raccontano l’Italia industriale (Laterza, 2013) con Giorgio Bigatti.

Marco Neiretti
Nato a Sordevolo nel 1937, ha studiato scienze politiche e materie letterarie all’Università di Torino, laureandosi con una tesi in Storia dell’economia. Giornalista, ha diretto mensili piemontesi di informazione e riviste storiche. Ha collaborato ai quotidiani Il Sole-24 Ore, Il Popolo, Gazzetta del Popolo. Collaboratore di istituti storici subalpini, è autore di ricerche e monografie storiche.

Sergio Pent
Nato a S. Antonino di Susa nel 1952, vive e lavora a Torino. Critico letterario per Tuttolibri del quotidiano La Stampa, ha scritto anche per Avvenire e Diario e collabora con L’Indice dei libri del mese. Tra i romanzi pubblicati: La cassetta dei trucchi (Sabatelli, 1986), Le nespole (Forum, 1987), L’ultimo circo (Morra, 1997), Il custode del museo dei giocattoli (Mondadori 2001), finalista allo Strega, Un cuore muto (E/o, 2005). Alessandro Perissinotto
Nato a Torino nel 1964, insegna Teorie e tecniche delle scritture all’Università di Torino. Ha esordito come narratore nel 1997 ed è autore di undici romanzi. Le sue opere sono state tradotte in numerosi paesi europei e in Giappone. Con Piemme ha pubblicato nel 2011 Semina il vento e, nel 2013, Le colpe dei padri, secondo classificato al Premio Strega, e Coordinate d’oriente (2014), vincitore Premio Biella Letteratura Industria 2015.

Alberto Sinigaglia
Veneziano, studi umanistici e musicali, giornalista, nel 1970 entra a La Stampa, dove nel 1975 fonda Tuttolibri. Insegna alla facoltà di Scienze politiche dell’Università di Torino È presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, direttore scientifico del festival Passepartout di Asti e presidente di Una Montagna di Libri a Cortina d’Ampezzo. Ha collaborato con Rai International e inaugurato i programmi culturali di RaiSat1 curando e conducendo Storia il settimanale della domenica.

Alessandro Zaccuri
Nato a La Spezia nel 1963. Giornalista del quotidiano Avvenire, ha esordito come narratore nel 2003 con il reportage Milano, la città di nessuno (L’Ancora del Mediterraneo, Premio Biella Letteratura e Industria). È autore di romanzi e saggi di critica letteraria e curatore di opere di scrittori quali Elio Fiore, Camillo Sbarbaro, Ray Bradbury, André Malraux. Tra gli ultimi lavori: Dopo il miracolo: romanzo (Mondadori, 2012) e Francesco: il cristianesimo semplice di papa Bergoglio (Il Melangolo, 2014).

Il presidente del Premio Biella Letteratura industria
Paolo Piana, classe 1948, biellese di nascita, vive e lavora prevalentemente a Biella. Imprenditore, è stato presidente di Città degli Studi di Biella e ha ricoperto diversi incarichi associativi. Dal 1990 è presidente di Sinterama, leader europea nella produzione di fili e filati di poliestere colorati per tessuti utilizzati nell’automotive, arredamento ed abbigliamento, nata nel 1968 a Biella, dove ha sede e dove la cultura tessile conserva radici profonde e di antica tradizione. È cofondatore e presidente di Incas (da 1981), azienda attiva nell’automazione e nella gestione informatica della logistica.

La storia e le finalità del Premio
All’inizio degli anni Sessanta del secolo scorso, Letteratura e Industria fu il tema di un lungo dibattito proposto dalla rivista di Vittorini e Calvino Il Menabò. Il Premio Biella Letteratura e Industria, unico in Italia, ha voluto riprendere questo itinerario, con la precisa finalità di indagare i complessi rapporti tra due mondi apparentemente distanti: quello delle arti e quello dello sviluppo e del progresso industriale.
Nuovi punti di vista, nuove analisi e prospettive scaturiscono dalla commistione tra due universi che un tempo apparivano difformi. Le leggi della produzione inevitabilmente influenzano il mondo letterario, anzi, lo compenetrano fino a renderlo industria. Ma in tal modo la letteratura acquisisce un punto di vista interno, molto più consapevole e perspicace: diventa in grado di leggere, comprendere e interpretare i meccanismi del sistema produttivo.
Chi opera nel mondo del lavoro è a sua volta oggetto, soggetto e fruitore di rielaborazioni artistiche. Tra questi due mondi frequenti e marcati sono i punti di contatto, soprattutto in una realtà in rapida evoluzione e sempre più globalizzata. Ed è a questa mutevole realtà che entrambi i mondi guardano: per capire, analizzare, anticipare, per trasformare le sfide in opportunità. In un territorio che da secoli ha reso la produzione un’arte, il connubio tra letteratura e l’industria ha trasformato la sfida in una opportunità.
Nato con l’obiettivo di evidenziare e diffondere i valori dell’impresa e dell’imprenditorialità nella società civile, il Premio ha assunto una cadenza biennale, operando alternativamente in due settori: Narrativa (biennale) e Saggistica (biennale).

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