Dimentichiamo le stelle cadenti, il cielo è di chi si mette in gioco. Felix Baumgartner ci ha insegnato che i desideri non si realizzano se non te li vai a prendere.
“Dietro la stazione ci sono le macchine dei soldati. Noi li teniamo d’occhio, il sabato mattina se ne vanno e la domenica sera lasciano di nuovo la macchina dietro la stazione.”
“Entrare in un supermercato, soffermarsi sulle etichette dei prodotti, sfatare miti, leggende e i trucchi del marketing… Questo libro cerca di rispondere alle domande che il consumatore si pone davanti agli scaffali.” Dario Bressanini
“I libri non sono carta cucita a carta, parole aggiunte a parole. Sono la cenere della coscienza, legna con cui bruciare i mesi e gli anni della nostra vita.”
tavola.terra – Cheese
“riconoscersi nel dubbio, invece che nel mondo”
8000194913 OndaAzzurra: Acqua=Vita Depuratore in omaggio Se non visualizzi correttamente il messaggio clicca qui. Ricevi questa comunicazione come […]
La Fabbrica delle Idee, Festival, Racconigi.
Una storia dinastica che demolisce i Savoia sotto i colpi di una sferzante ironia.
Achille, Altea, Hermes, Pan, Teseo… Cos’hanno a che fare questi miti con una serie di efferati delitti?
Fra i segreti di alcuni degli scrittori di suspense più letti di tutti i tempi.
Un romanzo sulle gioie segrete, sull’arte di attendere e sulle paure dell’ultimo minuto.
Un uomo in esilio a Parigi: Dante Alighieri.
Il paesaggio aiuta a suggerire quello che può rendere il giardino un luogo felice: la luce, le stagioni, le piante intorno, la qualità del terreno e la storia che lo circonda.
Nove racconti, per la prima volta tradotti in italiano, incentrati sulla figura femminile.
Perché una cartella esattoriale può diventare l’inizio della fine.
Il viaggio di Dante all’Inferno raccontato in forma di romanzo da uno dei più autorevoli studiosi della Divina Commedia: Marco Santagata.
Da una ricerca internet ad un libro: l’intuizione narrativa e la ricerca storica di Luigi Botta.
“Chi salva una vita, salva un mondo intero” Talmud Babilonese
“Annotare i propri ricordi, comincio sempre più a credere e sperare, è forse un modo per sopprimerli. Perché quel che si ricorda in seguito, sempre che ci si prenda la briga di ripensarci, non è la vita che si è vissuta ma quella che si è scritta, e quella vita, per quanto ci si illuda di raccontare la verità, è qualcosa di diverso da ciò che si è vissuto.”