Walter Nardon “Poche cerimonie”

Walter Nardon. Poche cerimonie. Pendragon

Walter Nardon
“Poche cerimonie”
Buone ragioni per leggere e scrivere
Pendragon
www.pendragon.it

Che ne è della scrittura nell’epoca in cui la macchina ha imparato a generarla autonomamente sostituendosi all’essere umano? L’importanza del gesto con cui si scrive non può più essere data per scontata, come è avvenuto nella Galassia Guntenberg, o intesa in modo incerto, come è invece successo a partire dal Duemila, quando grazie alla realtà digitale il primato della scrittura è stato messo in discussione. Cosa dire a uno studente che prende in mano un libro? Quali sono oggi le ragioni per cui leggere e scrivere? Forse sono quelle che impieghiamo allestendo ogni giorno con il linguaggio giochi diversi nei quali le macchine possono e non possono entrare, a seconda di ciò che decidiamo di costruire, o di raccontare, mettendo insieme una parola dopo l’altra. Alternando racconto personale e riflessione sui nodi centrali della letteratura, in questo saggio narrativo Walter Nardon affronta una questione urgente e inesauribile. Fra gli insegnamenti di Nabokov e la soluzione di Proust, le motivazioni dell’attività letteraria nel secondo Novecento e le novità del presente, il libro cerca una rotta praticabile.

Walter Nardon è nato a Zurigo nel 1970 e lavora a Trento. Narratore e saggista, ha pubblicato i saggi La parte e l’intero (Edizioni Università di Trento, 2007) e L’illusione e l’evidenza (Mimesis, 2016), il romanzo Sibber (Effigie, 2014), le raccolte di racconti Il ritardo (QuiEdit, 2009), Erin e gli altri (Pendragon 2021). Sempre per Pendragon nel 2024 è uscito il saggio narrativo Poche cerimonie. Buone ragioni per leggere e scrivere. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Letterature comparate. Insegna in un liceo e scrive su «Doppiozero», «Nazione Indiana», «Zibaldoni». Coordina la sezione SIR-Scuola del Seminario internazionale sul romanzo presso l’Università di Trento.

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