“Storia di un disegnatore di fiori di ciliegio”

Tiziano Fratus Tiziano Fratus "Sogni di un disegnatore di fiori di ciliegio" Aboca Edizioni

Tiziano Fratus
“Sogni di un disegnatore di fiori di ciliegio”
Aboca Edizioni

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Sogni di un disegnatore di fiori di ciliegio è un caleidoscopio di anime e voci, è l’espressione della forza sovrana della natura che sempre lotta per rigenerarsi, che sempre spinge per realizzare, a canto spiegato, una nuova fondazione del mondo.

Il bosco ospita alberi, animali, muschi, ruscelli. Ma anche uomini: gli uomini che lo attraversano, che vengono a prelevare qualcosa, gli uomini che vi si immergono per pregare o purificarsi, nonché gli uomini che quel bosco hanno accudito o abbandonato.

In un bosco esistono eventi manifesti ed eventi taciuti, agiscono forze maestose visibili e altrettante brutalità invisibili, proprio come nelle persone, nelle quali si almanaccano piccoli e meno piccoli segreti che si desidera tenere nascosti.

Da queste suggestioni nascono i testi che compongono la nuova opera polifonica di Tiziano Fratus, fatta di versi e prose, istantanee scattate tra i giardini e i boschi d’Italia, meditazioni scritte sotto i ciliegi in fiore, protagonisti del paesaggio per una manciata di giorni all’anno. Pagine dedicate a quel sentimento che l’autore chiama dendro-sofia, da dendron (albero) e sophia (conoscenza, esperienza, saggezza).

Si chiede Fratus: come mai l’uomo, in tutte le epoche della Storia, ha sempre sentito l’esigenza di tornare, presto o tardi, alle foreste, alla natura? In parte per dimenticare le città e le vite che oggi conduciamo in maniera forzata, per ritrovare la pace. E dove, se non in un bosco, l’esperienza può raggiungere l’apice della sua autenticità? Il bosco non è un agglomerato di alberi e arbusti, è qualcosa di più complesso, di misterioso, di sacro, ci riporta costantemente all’infanzia, in parte reale e ricordata, in parte immaginata, reclama unità a qualcosa di intangibile che vive sepolto dentro di noi.

Il seme si spacca,
si dona alla terra e getta fuori un gomito,
una mano, una gamba.
Una proboscide che sente luce e aria
e tenta di raggiungerle migrando, sovvertendo.
I semi spostano le montagne,
i semi fondano gli oceani.
I semi sono le madri del mondo conosciuto
ma anche i padri di tutti gli altri mondi possibili
che forse un giorno si fonderanno.
Quale miracolo la primavera
che riveste le foreste del pianeta!

Tiziano Fratus è nato a Bergamo nel 1975 ed è cresciuto tra Lombardia e Piemonte. Ha pubblicato numerose opere per i maggiori editori italiani, fra le quali Manuale del perfetto cercatore d’alberi (Feltrinelli, 2013), Ogni albero è un poeta (Mondadori, 2015), L’Italia è un bosco (Laterza, 2014), Il libro delle foreste scolpite (Laterza, 2015), Il bosco è un mondo (Einaudi, 2018), I giganti silenziosi (Bompiani, 2017) e Giona delle sequoie (Bompiani, 2019). Per sei anni ha curato la rubrica “Il cercatore di alberi” per “La Stampa”. Collabora con “il Manifesto” e Radio Francigena. Conduce una pratica quotidiana di meditazione zen in natura. Sito: Studiohomoradix.com


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