Renzo Ferrari “Corona Diary”

Renzo Ferrari Renzo Ferrari "Corona Diary" Skira

Renzo Ferrari
“Corona Diary”

Renzo Ferrari “Corona Diary”
Galleria d’Arte La Colomba
via Al Lido 9 – Lugano-Viganello
La mostra è aperta dal 12 settembre al 10 ottobre 2020

Nell’emergenza pandemica coatta (lockdown) o come dicono a Milano “tüt seraa” ho voluto convertire per immaginazioni iconografiche quanto ci assaliva, sempre per immagini, dai media con drammatiche e continue informazioni.

Sono ancora impresse nelle menti di tutti i primi annunci di pandemia provenienti dalla Cina che ci hanno raggiunti nei mesi di febbraio e marzo. Dando seguito a queste prime avvisaglie che molto velocemente si sono poi moltiplicate alle nostre latitudini, il pittore Renzo Ferrari ha realizzato una sequenza di opere quale diario quotidiano, condivise poi attraverso l’unico mezzo di comunicazione che ci era concesso, quello dei social media. Scegliendo tra le opere di un certo periodo limitatamente a marzo eaprile, il pittore Renzo Ferrari giunge poi alla produzione di un filmato, presentato a Poestate 2020 nell’edizione on-line e postato su Youtube.

Questa esposizione è dunque dedicata ad una sequenza-diario di lavori eseguiti nelperiodo di forzata reclusione conseguente al diffondersi della pandemia quale fenomeno globale. Molto e con forte empatia ha suggerito al pittore Renzo Ferrari la condizione coatta volontaria della poetessa americana di due secoli fa, Emily Dickinson, capace con linguaggio attualissimo di una catarsi poetica.

Ciò ha favorito lo stimolo dell’immaginario individuale e collettivo del passato, attraverso iconografie della storia dell’arte tematizzati dal pittore, quali: plaga doctores, sabbat goyeschi, cavalieri della morte dell’affresco di Palermo e il racconto della febbre spagnola del secolo scorso raccontata dai nonni e impressa nella sua memoria d’arte per la morte del pittore Austriaco Egon Schiele.

Queste “narrazioni” hanno scartato le evidenze fotografiche soprattutto sanitarie di quanto giornali e TV diffondevano circa il Coronavirus e attraverso delle “metafore figurali” portano testimonianza di una memoria ancestrale a confronto con il terribile tempo presente, da sempre polarità imprescindibili del linguaggio in pittura di Renzo Ferrari. La pittura veicola soprattutto attraverso il colore una sorta di “distanza catartica” dalla drammaticità degli eventi.

La mostra esposta alla Galleria La Colomba offre una scelta, documentata anche dal catalogo edito da Skira, che comprende una sessantina di opere dai piccoli ai grandi formati, realizzate ad olio, acrilico e acquarello. Questa campionatura П una scelta parziale di una produzione molto piЭ vasta e sperimentale che comprende anche dei teatrini.

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