Massimo Arcangeli “Senza parole”

Massimo Arcangeli Massimo Arcangeli "Senza parole" Il Saggiatore

Massimo Arcangeli
“Senza parole”
Piccolo dizionario per salvare la nostra lingua
Il Saggiatore

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Massimo Arcangeli “Senza parole”

Quante volte avete avuto un alterco con qualcuno? Vi è mai capitato di sentirvi pieni di astio di fronte a un interlocutore decisamente becero? E di avere una fame pantagruelica? Pensate di possedere un certo contegno (anche se non quanto il vostro azzimato cugino)? Se vi dicono che siete morigerati vi offendete o inorgoglite? Esistono termini che riescono a raccontare molte cose diverse, ed eventi, azioni, stati d’animo della nostra quotidianità che possono essere descritti con precisione solamente da un’unica parola, magari un po’ desueta: conoscerla significa saper dare un nome a una parte di noi stessi.

Massimo Arcangeli ci guida nel regno delle parole dimenticate della lingua italiana, alla scoperta di cinquanta aggettivi, verbi e sostantivi in grado di esprimere meglio di qualunque altro il nostro modo di gioire, arrabbiarci e dire «Ti voglio bene». Tra storia e letteratura, ascendenze straniere e cadenze popolari, Arcangeli attraversa un patrimonio che unisce le Alpi e le isole, Pinocchio e Paperino, la poesia di Dante e il dialetto dei nostri nonni: la cartolina di un’Italia che non esiste più, con cui allontanarci dall’appiattimento lessicale di oggi e in cui riscoprire una lingua lussureggiante, piena di colori e suoni, capace di una vitalità e di una ricchezza espressiva strabilianti.

Senza parole è nello stesso tempo un viaggio sentimentale nella nostra cultura e una pratica di resistenza civile; un prontuario per ravvivare il nostro dizionario privato e una carrellata di aneddoti curiosi sul nostro passato comune. Per ricordarci – o conoscere per la prima volta – di che cosa parliamo quando parliamo in italiano.

Massimo Arcangeli è un linguista e critico letterario, ordinario di Linguistica italiana presso l’Università di Cagliari e garante per l’Italianistica nella Repubblica Slovacca. È consulente scientifico per la Società Dante Alighieri e direttore di festival culturali. Collabora con l’Istituto Enciclopedia Italiana Treccani e con numerose testate giornalistiche e radiotelevisive.

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