Francesca Rigotti “Festival Filosofia” Clemenza

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Francesca Rigotti
“Festival Filosofia”

https://www.festivalfilosofia.it/

Festival Filosofia, Carpi
Domenica 18 settembre 2022, ore 15:00
Lezione Magistrale di Francesca Rigotti
Clemenza
Il potere che si china

È possibile concepire la clemenza, come “inclinazione” e mitigazione della retribuzione della pena nei confronti del reo, quale virtù del potere e di chi lo detiene?

Francesca Rigotti è professoressa di Dottrine politiche e Comunicazione politica presso l’Università della Svizzera italiana a Lugano. È stata docente alla Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Göttingen come titolare di un “Heisenberg Stipendium” della Deutsche Forschungs gemeinschaft e visiting fellow presso l’Università di Princeton. La sua ricerca è caratterizzata dalla decifrazione e dall’interpretazione delle procedure metaforiche e simboliche sedimentate nel pensiero filosofico, nel ragionamento politico, nella pratica culturale e nell’esperienza ordinaria. Tra le sue opere recenti: Nuova filosofia delle piccole cose (Novara 2013); Onestà (Milano 2014); Venire al mondo (Trento 2015); «Una donna per amico». Dell’amicizia in generale e dell’amicizia delle donne (con A. Longo, Napoli-Salerno 2016); De senectute (Torino 2018); Migranti per caso. Una vita da expat (Milano 2019); Buio (Bologna 2020); L’era del singolo (Torino 2021); Il filo del pensiero. Tessere, scrivere, pensare (Verona 2021)

Francesca Rigotti
“Il filo del pensiero”
Orthotes Edizioni

https://www.orthotes.com/
Quel che ci tranquillizza… è infilare un filo, quel famoso filo del racconto di cui è fatto anche il filo della vita», dice Musil. Il filo è il caos fatto ordine, è il groviglio che trova struttura, è la linea che esce dal labirinto. Filare, pensare, scrivere: tutte azioni che sgorgano da questa necessità primordiale di imprimere una forma, una direzione, un senso. Già la Bibbia indicava, accanto al bisogno del cibo, quello di avere una «seconda pelle» come protezione. Filava Eva, tesseva Pelenope, cuciva e lavorava a maglia Maria. Dal filo di Arianna alla tela di Aracne, dalla corda di Ananke alle abilità tessili di Atena, il volume segue il farsi metaforico del filo, del tessuto e dell’intreccio, per approdare al contenuto simbolico del vestire e dello spogliare, che evocano l’interno e l’esterno del corpo, l’ambito morale e quello materiale, sofisticazione e virtù, menzogna e verità. Un percorso, questo, che ci porta direttamente alla metafora della rete internet, odierna «tessitura» che comprime il tempo e dilata lo spazio, e tradisce la profonda aspirazione contemporanea, inebriata di immanenza, a non accettare né prima e dopo, né inizio e fine.

IL POSTO DELLE PAROLE
Ascoltare fa Pensare

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