DANIELE PETRUCCIOLI

Conversazione di Livio Partiti con Daniele Petruccioli, traduttore di "Oh…" di Philippe Djian, Voland.

 

PHILIPPE DJIAN

"OH…"

VOLAND

TRADUZIONE DI DANIELE PETRUCCIOLI

 

Un titolo
enigmatico che ha il sapore di un’amara liberazione, o magari forse di
una resa. Michele è una produttrice cinematografica di successo con un
figlio, un matrimonio fallito alle spalle, una madre tutta rifatta e un
padre che marcisce in galera. Una sera viene violentata da uno
sconosciuto in passamontagna mentre rientra a casa e inizia così la sua
lenta e inesorabile discesa agli inferi.
Uno straordinario ritratto di donna, un romanzo politicamente scorretto,
il racconto di una società che non merita salvezza.

 

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DANIELE PETRUCCIOLI

PHILIPPE DJIAN

Nato a Parigi nel 1949, Philippe Djian si impone negli anni ’80
come scrittore non conformista, considerato l’erede francese della beat
generation. Autore di culto della scena letteraria francese, Djian è cresciuto a Parigi
facendo ogni tipo di lavoro: portuale, magazziniere
da Gallimard e anche giornalista.  37°2 le matin è il romanzo che lo ha reso celebre in tutto il mondo. Da
questo libro il regista di J.J. Beineix ha tratto il film Betty Blue,
candidato all’Oscar come miglior film straniero nel 1987. Molto apprezzato dalla critica, ha ricevuto numerosi riconoscimenti
internazionali tra cui il premio Jean Freustié 2009, e per “Oh…” il Prix Interallié 2012.

 

IL POSTO DELLE PAROLE

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