CARLO ALBERTO BRIOSCHI

CONVERSAZIONE

DI

LIVIO PARTITI

CON

CARLO ALBERTO BRIOSCHI

"IL POLITICO PORTATILE"

GUANDA


 

L’uomo è ancora un animale politico come
sosteneva Aristotele? Sull’animale
siamo più o meno tutti d’accordo; è sul
politico che molti di noi preferirebbero
stendere un velo pietoso. Machiavelli ci
ha insegnato che la politica deve essere
separata dalla morale, ma oggi il problema
sembra più semplicemente quello di
tenere le mani della politica ben distanti
dalle ghiotte opportunità dell’immoralità
quotidiana. E poiché la questione morale
è una cosa troppo seria per essere
lasciata ai politici e ai loro vani proclami,
occorre anzitutto venire in soccorso del
governante dei nostri tempi, che si muove
incerto tra occasioni di latrocinio e
lancinanti dilemmi etici, ma non può
permettersi, come il delfino di Francia
nei bei giorni della monarchia assoluta,
la confessione di un precettore gesuita
come Bossuet.


Per questo si è pensato di
confezionargli su misura un piccolo tesoro
di aforismi, paradossi e citazioni che
ripercorre le più eloquenti testimonianze
di una lunghissima consuetudine alla
corruzione. Una piccola enciclopedia del
vizio dalla Roma di Giovenale alla Francia
di La Rochefoucauld, da Silvio Berlusconi
a Homer Simpson, che può essere
sfogliata tanto dai peccatori del ceto
dirigente come breviario di conforto
quanto dalle anime specchiate e dai sudditi
indignati come guida alla sopravvivenza
nella giungla dei corrotti.

 

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CARLO ALBERTO BRIOSCHI

 

§

 

IL POSTO DELLE PAROLE

ascoltare fa pensare