Alessandra Viola “Flower Power”

Alessandra Viola Alessandra Viola "Flower Power" Einaudi Editore

Alessandra Viola
“Flower Power”
Einaudi Editore

einaudi.it

Flower Power: perché riconoscere i diritti delle piante è ormai indispensabile, anche per la nostra sopravvivenza.

Le piante hanno diritti? E se ne hanno quali sono e cosa comporterà il fatto di riconoscerli? Attribuire diritti a soggetti che ne sono privi appare da sempre un’idea stravagante; eppure non bisogna dimenticare che neri, donne e bambini un tempo non ne avevano alcuno e oggi anche questo ci sembra impensabile. Nei secoli l’uomo ha allargato la cerchia dei diritti in seguito a guerre o rivoluzioni, come forma di riparazione per le ingiustizie e i danni subiti. Ci riferiamo sempre a guerre umane, ma combattiamo anche contro un popolo silenzioso e pacifico, dal quale dipende la nostra stessa sopravvivenza e che malgrado questo abbiamo decimato, spingendo migliaia di specie sull’orlo dell’estinzione: il popolo delle piante. Firmare una pace con l’ambiente è ormai indispensabile per risolvere problemi globali come fame, migrazioni di massa, desertificazione, inquinamento e cambiamenti climatici. È giunto il momento di una «Dichiarazione universale dei diritti delle piante», che riconosca i diritti delle nostre sorelle verdi e garantisca anche i nostri.

Alessandra Viola è già nota ai lettori per il precedente Verde brillante, bestseller tradotto in più lingue e scritto insieme a Stefano Mancuso. Sul libro Michael Pollan ha scritto:

Perciò, mettete da parte il vostro abituale antropocentrismo per un paio d’ore ed entrate in quest’altro più ricco e sbalorditivo mondo. Non ve ne pentierete e quando ne uscirete non sarete più quelli di prima
Con Flower Power l’autrice rivendica i diritti del mondo vegetale che oggi sembrano essere snobbati o, peggio, del tutto ignorati. La nostra stessa sopravvivenza dipende da migliaia di specie sull’orlo dell’estinzione: il popolo delle piante. Firmare una pace con l’ambiente è ormai indispensabile per risolvere problemi globali come fame, migrazioni di massa, desertificazione, inquinamento e cambiamenti climatici.

La grande indifferenza nei riguardi delle piante necessita «uno sguardo compensatorio, capace di intenderle non più come “risorse”, magari brevettabili, ma come esseri viventi e senzienti, soggetti di vita e di diritto. Indagando le rivendicazioni in atto di un auspicabile Flower Power, Alessandra Viola arriva a immaginare, sul modello di analoghi testi strutturati, una Dichiarazione dei diritti delle piante. A cavallo tra i molti interrogativi che questa prospettiva solleva e ricostruendo la vicenda che dalle normative ispirate alle prime teorie ambientali si orienta poi, con la Giurisprudenza della Terra, al riconoscimento di diritti primari, pertinenti a ogni essere vivente per il semplice fatto di esistere» (Andrea Di Salvo, «il manifesto»).

Per una consapevolezza maggiore sul mondo vegetale per Viola bisogna smettere di considerare questi esseri viventi come delle materie prime, ma si deve iniziare a riconoscerne la meraviglia, la vita e l’intelligenza…

«Alcuni uomini e donne hanno sempre sentito, se non proprio saputo, che gli alberi e le piante sono esseri viventi e hanno un valore in sé, oltre che un valore strumentale per noi, che dunque hanno il diritto di proseguire la loro vita indisturbati (a maggior ragione quando questa e già lunga centinaia di anni) e che questo diritto va difeso. A qualunque costo» (Flower Power, pag. 10).

Alessandra Viola è scrittrice e giornalista, regista di documentari, produttrice televisiva e autrice di trasmissioni Rai. Ha un dottorato di ricerca in Comunicazione della scienza (Università Sapienza, Roma 2011) e uno in Scienze agrarie e ambientali (Università di Firenze, 2014). Collabora, tra l’altro, con «la Repubblica», «L’Espresso », «Il Sole 24 ore»; ha ottenuto vari riconoscimenti tra cui quello di «Miglior giornalista scientifico dell’anno» (Fondazione Armenise-Harvard). Tra i suoi libri, il bestseller pluripremiato Verde brillante. Sensibilità e intelligenza del mondo vegetale (con Stefano Mancuso, Giunti 2013), tradotto in diciassette lingue e Trash. Tutto quello che dovreste sapere sui rifiuti (con Piero Martin, Codice edizioni 2017), entrambi vincitori del Premio nazionale di divulgazione scientifica. Per Einaudi ha pubblicato Flower Power. Le piante e i loro diritti (2020). Nel 2019 è stata insignita del titolo di «Ambasciatrice della Natura».


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