Aldo Schiavone “L’Occidente e la nascita di una nuova civiltà planetaria”

Aldo Schiavone. L'Occidente e la nascita di una civiltà planetaria. Il Mulino Aldo Schiavone. L'Occidente e la nascita di una civiltà planetaria. Il Mulino

Aldo Schiavone
“L’Occidente e la nascita di una civiltà planetaria”
Edizioni Il Mulino

https://www.mulino.it/


FuoriClassico, Napoli
La contemporaneità ambiguo dell’antico
Napoli, Museo Archeologico
Domenica 2 ottobre
I prossimi giorni dell’umano. Sguardi sul mondo a venire
con Aldo Schiavone

“L’ultima parola di questa quarta (l’ultima?) stagione di Fuoriclassico è affidata a un grande antichista, Aldo Schiavone. Il quale terrà una lectio con un titolo che mima – e in parte rovescia – quello di un celebre dramma di Karl Kraus, Gli ultimi giorni dell’umanità. Schiavone interverrà sui prossimi giorni dell’umano, su quello che ci aspetta nel tempo che viene. Che, malgrado tutto, non sarà un tempo che resta: la prospettiva di Schiavone, uno degli ultimi intellettuali europei a fare i conti con l’idea di progresso senza liquidarla come un rottame illuministico, resta moderatamente ottimistica. L’umano ha un futuro. Questo è indubbio. Come è altrettanto indubbio che l’umano, non essendo vincolato a un’essenza in forza di una legge di necessità, sta cambiando e continuerà a farlo, a oltrepassarsi, in una dimensione post-umana che lo ha accompagnato non da oggi ma da sempre, in una lotta infinita con i propri limiti. Non a caso, l’ultima grande intrapresa di Schiavone è una collana del Mulino che s’intitola – assai significativamente – Faustiana. Nel nome del mito moderno che assume l’irrequietezza e il dinamismo incessante come tratti distintivi dell’umano.”

In qualunque storia si può scoprire, per quanto spesso molto ben nascosto, un grano di profezia, sospeso tra passato e avvenire.

Un racconto inconsueto per un libro di storia, perché si riferisce in gran parte al nostro futuro. L’idea che lo attraversa è che solo così, cercando di guardare quel che ci aspetta per decifrarne il senso, si riesce a capire il significato del presente. La nostra epoca è dominata da un evento senza precedenti: la nascita della prima civiltà planetaria della storia. Una figura globale, che porta dentro di sé i caratteri dell’Occidente: la tecnica e il capitale innanzitutto, e insieme, ma in modo per ora molto più contrastato, la democrazia e il diritto. Aldo Schiavone legge la mondializzazione dell’Occidente come l’avvio di un percorso problematico, esposto alla catastrofe, ma anche ricco di straordinarie potenzialità: la vicenda di un umano ormai quasi del tutto affrancato dalla dipendenza dalla natura, e sul punto di diventare completamente padrone del proprio destino.

Aldo Schiavone è uno degli storici italiani più tradotti al mondo. Ha insegnato in numerose università e, da ultimo, nella Scuola Normale Superiore. Tra i suoi libri: «Ius. L’invenzione del diritto in Occidente» (II ed. 2017), «La storia spezzata. Roma antica e Occidente moderno» (II ed. 2020), «Eguaglianza. Una nuova visione sul filo della storia» (2019), tutti pubblicati con Einaudi; e, per il Mulino, «Progresso» (2020).


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