Giovanni Quaglia “Città e Cattedrali”

Giovanni Quaglia Giovanni Quaglia, presidente della Fondazione CRT "Città e Cattedrali"

Giovanni Quaglia
presidente Fondazione CRT
“Città & Cattedrali”
sabato 22 e domenica 23 settembre

cittaecattedrali.it


Città e Cattedrali, ideato da Fondazione CRT e dalle diocesi del territorio, è un piano di valorizzazione di oltre 500 luoghi di storia e di arte sacra aperti e fruibili sul territorio del Piemonte e della Valle d’Aosta.

In occasione delle giornate europee del patrimonio culturale organizzate nelle giornate di sabato 22 e domenica 23 settembre, torna l’appuntamento di “Città e Cattedrali a porte aperte”, con l’apertura straordinaria di monasteri, chiese, pievi, santuari e musei diocesani. che fanno parte del piano di valorizzazione.
L’esperienza della Cultura a Porte Aperte.

Il significativo patrimonio culturale ecclesiastico del Piemonte e delle Valle d’Aosta è stato interessato, nel recente passato, da importanti lavori di studio, restauro e manutenzione straordinaria, con il virtuoso concorso della Chiesa, degli Enti pubblici, delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e delle comunità locali.
Rendere praticabile anche attraverso la rete a pellegrini e visitatori questo patrimonio è l’obiettivo del Portale “Città’ e Cattedrali”, che intende mettere a sistema la valorizzazione di luoghi di storia e di arte sacra aperti e fruibili, arricchendoli con itinerari di visita geografici e tematici, corredati da ampie descrizioni.
Il portale “Città e Cattedrali” rappresenta una piattaforma fondamentale nel processo di valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico di Piemonte e Valle d’Aosta e si candida a diventare nel tempo una vera e propria porta d’ingresso digitale: uno spazio di presentazione e di interpretazione nel quale, in un’unica visione d’insieme, si possano cogliere le specificità e le chiavi di lettura storico-artistiche e liturgico-devozionali dei luoghi, per un’esperienza di visita consapevole.

“Chiese a porte aperte” è un progetto sperimentale per aprire e visitare autonomamente i beni culturali ecclesiastici del Piemonte e della Valle d’Aosta con l’ausilio delle nuove tecnologie.

Uno progetto innovativo ideato dalla Consulta Regionale per i Beni Culturali ecclesiastici e dalla Fondazione CRT.

Fondazione CRT
La Fondazione CRT è un ente privato non profit la cui attività trova radici ideali nell’opera filantropica svolta dal 1827 dalla Cassa di Risparmio di Torino. Prende forma nei primi anni Novanta dalla privatizzazione della Banca CRT ed ha sede in un edificio storico ubicato nel centro di Torino .

Interviene nei settori chiave dello sviluppo di Piemonte e Valle d’Aosta – che riconduce operativamente a tre macro-aree: Arte e Cultura, Ricerca e Istruzione, Welfare e Territorio – spaziando dalla conservazione e valorizzazione dei beni artistici e delle attività culturali alla ricerca scientifica, l’istruzione e la formazione; dall’assistenza alle categorie sociali deboli alla protezione civile; dalla tutela ambientale all’innovazione di processi e istituzioni.

Oggi si pone quale obiettivo centrale il mettere a disposizione di giovani meritevoli concrete opportunità di crescita e di lavoro, forte di un’esperienza ampia e consolidata nei settori chiave della cultura, della formazione e del welfare.

Benchè radicata nel territorio di appartenenza, la Fondazione conferma il proprio impegno a confrontarsi a livello internazionale e a sviluppare modelli di gestione efficaci ed innovativi. L’attenzione all’internazionalizzazione trova la sua principale ragion d’essere nell’intenzione di rendere le organizzazioni no profit del territorio più forti attraverso l’apertura all’Europa e di attrarre in Piemonte nuove risorse progettuali ed economiche.
fondazionecrt.it

Giovanni Quaglia
“La forza della società”
Comunità intermedie e organizzazione politica
prefazione di Giuseppe Guzzetti
postfazione di Massimo Lapucci
Nino Aragno Editore

ninoaragnoeditore.it
Si dice: «c’è la crisi dei corpi intermedi». Ed è vero, ma non per questo dobbiamo dire che non servono. Le Fondazioni di origine bancaria hanno dimostrato, e continuano a farlo, di poter essere nuovi attori del tessuto sociale e di rispondere a quella missione che è certamente filantropica, ma è anche – e soprattutto – porsi come corpi intermedi tra la politica e le organizzazioni non profit. La crisi dei corpi intermedi si contrasta con la ricerca di nuovi modelli, di un nuovo schema da applicare, non con la soppressione; ed è compito della politica favorire questo passaggio, accompagnandolo, sostenendolo, valorizzandolo.


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