Giada Lonati “Kum! Festival”

Giada Lonati Giada Lonati "Kum! Festival"

Giada Lonati
“Kum! Festival”

www.kumfestival.it


Sabato 19 ottobre – ore 16:00
“La vita nonostante. Bambini e malattie inguaribili”
con Sergio Amarri, Giorgia Cannizzaro, Momcilo Jankovic, Giada Lonati
Kum! Festival


Giada Lonati
“L’ultima cosa bella”
Dignità e libertà alla fine della vita
Rizzoli Editore

www.rizzolilibri.it
Dal dibattito sul fine vita a una riflessione profonda sull’essere mortali, alla ricerca di un significato nuovo per parole come speranza, dignità, coraggio e libertà.

“Se anche esistono malattie inguaribili, le persone sono sempre curabili”

Mai come oggi i successi della medicina ci con- sentono di accarezzare l’illusione dell’immortalità. Però, anche quando saremo guariti una, cento, mille volte, alla fine moriremo. È una cattiva notizia ma è così. Succederà a tutti noi, almeno per quel che ci è dato sapere. Perché allora la morte continua a essere il grande rimosso della nostra cultura? Se prima o poi anche l’Italia avrà una legge per cui saremo chiamati a esprimere le nostre volontà in un “testamento biologico”, come potremo farlo se non siamo in grado di integrare la fine della vita nel nostro orizzonte, di riconoscerci innanzitutto parte di un’umanità mortale? Come possiamo rivendicare la libertà di prendere delle decisioni sul nostro fine vita se vogliamo ostinatamente compiere questa scelta a occhi chiusi? Giada Lonati è un medico palliativista, il suo lavoro comincia quando la medicina che guarisce è stata sconfitta, quando si dice che “non c’è più niente da fare”, e invece c’è ancora moltissimo da fare. Si occupa di accompagnare persone vive (vivissime) in quell’ultimo tratto in cui tutto cambia significato e prende senso. Quel tratto in cui irrompe una consapevolezza nuova nelle nostre vite, un sapere che getterà una luce più nitida sul nostro presente, darà una dimensione diversa al nostro tempo, ci renderà più intensamente vivi. Una sapienza che l’autrice condivide in queste pagine, ricche di pienezza umana e capaci di rimetterci in relazione con noi stessi, con il nostro essere qui e ora. Perché una speranza vera è realizzabile solo nell’orizzonte del possibile. E riconoscerci mortali e transitori, lungi dall’essere soltanto una scoperta dolorosa, può aiutarci a maturare uno sguardo rivoluzionario sul mondo, ad aprire gli occhi sulla bellezza ultima del quotidiano.

Giada Lonati, medico, si occupa di cure palliative dal 1995 avendo maturato la sua esperienza professionale in ospedali pubblici e presso l’Istituto dei Tumori di Milano.
Dal 2010 è direttrice sociosanitaria dell’Associazione VIDAS che dal 1982 cura persone con malattie inguaribili offrendo assistenza in cure palliative e nel 2019 ha inaugurato Casa Sollievo Bimbi, il primo hospice pediatrico della Lombardia, per rispondere, anche in degenza e day hospice (dopo cinque anni di assistenza a domicilio) al bisogno dei pazienti bambini e ragazzi.
È consigliera regionale della Società Italiana di Cure Palliative e ha partecipato a numerosi tavoli regionali.
Ha uno specifico interesse per la bioetica, in particolare per le sue declinazioni nel fine vita.
È autrice del libro “L’ultima cosa bella” (Rizzoli, 2017).


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