Fulvio Ervas “Nonnitudine”

Fulvio Ervas Fulvio Ervas "Nonnitudine" marcos y marcos

Fulvio Ervas
“Nonnitudine”
marcos y marcos

marcosymarcos.com

È così piccolo, eppure cambia tutto: la sua risata è un’onda anomala di felicità.

Il nipotino è appena nato, e lui, giovane vecchio, cultore della Tavola periodica degli elementi, si sente improvvisamente dotato di superpoteri. L’attimo si dilata, suoni remoti diventano percepibili, l’orizzonte è molto più lontano.

Viaggia in uno spazio fatto di tempo.

Preso nel vortice della nonnitudine, sprofonda fino alle origini, tra la Giudecca e il Piave.

Riemerge nel presente avventuroso di mille conquiste epocali: il piccolo che sconfigge la gravità, dà un nome a se stesso e alle cose, coglie la magia benefica dei bidoni della raccolta differenziata.

E il futuro si srotola davanti come un luogo abitato, da rendere fertile e rigoglioso.

Lui non è l’unica vittima di questa strana malattia, che cambia il modo di stare al mondo: un gruppo nutrito di neononni finisce per darsi appuntamento al bar.

Accanto a birra fresca e ordinarie vanterie, cresce la voglia di discutere, esplorare, tornare a correre insieme, vivere per durare.

E a casa, quando sale la nostalgia per il nipotino lontano, c’è una lunga favola da scrivere: in una comunità sotterranea, sono i bambini che leggono a generare energia vitale, l’energia che potrebbe servire un giorno per ricominciare…

Fulvio Ervas è nato sotto il segno del leone, nell’entroterra veneziano, qualche decina d’anni fa. Ha gli occhi molto azzurri e li usa davvero per guardare; affascinato dalle particelle elementari, da tutti gli animali e dalle storie, insegna scienze naturali e scrive.

Il suo primo romanzo (La lotteria) parla di nani e di balene, il secondo apre la serie dell’ispettore Stucky (Commesse di Treviso, Pinguini arrosto, Buffalo Bill a Venezia, Finché c’è prosecco c’è speranza, L’amore è idrosolubile, Si fa presto a dire Adriatico). Succulente parla di Portogallo e di mancanza.

Se ti abbraccio non aver paura, che racconta il viaggio in moto per le Americhe di un padre con il figlio autistico, ha vinto molti premi, è stato tradotto in nove lingue e ha dominato a lungo le classifiche dei libri più venduti.

Tu non tacere è il romanzo dove interpreta più scopertamente se stesso, al punto che mentre lo scriveva, d’un tratto, tra narrazione e realtà son caduti i confini: il romanzo è entrato nella vita e la vita nel romanzo, con un travaso inaspettato di emozioni e verità. Marcos y Marcos ha pubblicato anche Follia docente e Pericolo giallo.

Nonnitudine (Marcos y Marcos, 2017)
Finché c’è prosecco c’è speranza (Marcos y Marcos, 2017)
Pericolo giallo (Marcos y Marcos, 2016)
Tu non tacere (Marcos y Marcos, 2015)
Si fa presto a dire Adriatico (Marcos y Marcos, 2013)
Se ti abbraccio non aver paura (Marcos y Marcos, 2012)
L’amore è idrosolubile (Marcos y Marcos, 2011)
Finché c’è prosecco c’è speranza (Marcos y Marcos, 2010)
Follia docente (Marcos y Marcos, 2009)
Buffalo Bill a Venezia (Marcos y Marcos, 2009)
Pinguini arrosto (Marcos y Marcos, 2008)
Succulente (con Luisa Ervas; Marcos y Marcos, 2007)
Commesse di Treviso (con Luisa Carnielli Ervas; Marcos y Marcos, 2006)


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