“Il linguaggio segreto dei fiori” vince l’edizione 2013 del Gran Premio delle Lettrici di Elle.
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“Le donne scopano meglio degli uomini, lo fanno con grande pignoleria e lasciano tutto perfettamente pulito, lustro come se ci avessero passato la cera sopra”
Vagabondi, stranieri, anziani incapaci di lavorare, individui affetti da malattie e da menomazioni fisiche, donne sole, bambini e bambine lasciati a sé stessi, uomini privi di un mestiere, sottoccupati: una folla che le fonti di età moderna collocano sotto l’unica etichetta di poveri. Ma chi sono davvero?
Mia madre e mio padre sono i libri che avrei voluto scrivere, che avrei voluto leggere, nonostante gli erorri di battitura, i refusi, le bruciature, gli angoli piegati.
Micio: un gatto intrappolato sul tetto di un garage. Riuscirà a ritrovare la sua libertà?
Ciao, sono Valentina! Ho quattordici anni e vado alle superiori. Hai voglia di conoscere i miei nuovi amici?
La fragilità è svegliarsi con la paura della giornata, e affrontarla con gioia.
“Ogni romanzo arriva alla fine, e poi passa anche quella”.
“Niente rovina la nostra vita così come indugiare e rimandare il compiere il bene; ciò spesso ci fa perdere tutto”.
Nel buio di una notte saliamo nel nuovo buio di questo ventre di legno, uno dopo l’altro, in questo vascello cieco che navigherà per mezzo miglio di spiaggia a portarci dentro le mura di Troia.
L’ambizione finale di Kierkegaard, Socrate moderno, non è di essere testimone cristiano della verità, appellandosi all’autorità divina, bensì, sfidando le autorità umane, di essere testimone umano del dire il vero.
Adam Oehlenschläger, il poeta nazionale danese, per la prima volta tradotto in Italia, a cura di Francesco Felici.
E’ Caino la vittima del morso della mela dell’albero della conoscenza.
Ventiquattro interviste per capire e rilanciare il settore dei beni artistici.
Leggimi subito, leggimi forte. Dimmi ogni nome che apre le porte. Chiama ogni cosa, così il mondo viene. Leggimi tutto, leggimi bene. Dimmi la rosa, dammi la rima. Leggimi in prosa, leggimi prima.
Comunicare nel web: Festival della tv e dei nuovi media.
Lo stupore è il nocciolo della filosofia. La dialettica è la capacità di interpellare e rispondere.
Il dialetto piemontese sulla scena del teatro amatoriale.
Per capire quale tv guarderemo domani: festival della tv.
“Il destino è un giocatore che vince ogni volta, punto e basta”.