Silvia Meconcelli “Pazze di libertà”

Silvia Meconcelli Silvia Meconcelli "Pazze di libertà" Alter Ego Edizioni

Silvia Meconcelli
“Pazze di libertà”
Alter Ego Edizioni

www.alteregoedizioni.it

Se sei una donna forte
proteggiti dalle bestie che vorranno nutrirsi del tuo cuore.
Usano tutti i travestimenti del carnevale della terra:
si vestono da sensi di colpa, da opportunità,
da prezzi che si devono pagare.
Non per illuminarsi con il tuo fuoco
ma per spegnere la passione
l’erudizione delle tue fantasie
Non perdere l’empatia, ma temi ciò che ti porta a negarti la parola,
a nascondere chi sei,
ciò che ti obbliga a essere remissiva
e ti promette un regno terrestre in cambio
di un sorriso compiacente.
Se sei una donna forte
preparati alla battaglia:
imparare a stare sola
a dormire nella più assoluta oscurità senza paura
che nessuno ti tiri una fune quando ruggisce la tormenta
a nuotare contro corrente.
Educati all’occupazione della riflessione e dell’intelletto.
Leggi, fai l’amore con te stessa, costruisci il tuo castello, circondalo di fossi profondi però fagli ampie porte e finestre.
E’ necessario che coltivi grandi amicizie
che coloro che ti circondano e ti amano sappiano chi sei,
che tu faccia un circolo di roghi e accenda al centro della tua stanza
una stufa sempre accesa dove si mantenga l’ardore dei tuoi sogni.
Se sei una donna forte proteggiti con parole e alberi
e invoca la memoria di donne antiche.
Fai sapere che sei un campo magnetico.
Proteggiti, però proteggiti per prima.
Costruisciti. Prenditi cura di te.
Apprezza il tuo potere.
Difendilo.
Fallo per te:
Te lo chiedo in nome di tutte noi.

Gioconda Belli

Il sole è alto nel cielo quando Maria si risveglia in un luogo che non conosce, ma le bastano pochi attimi per capire che non sarà una giornata come le altre. La luce esterna proietta sul pavimento l’ombra delle sbarre che bloccano la finestra, la porta è serrata e il letto in cui si ritrova non è il suo. Le lenzuola sono rigide, i muri segnati dai graffi. Un manicomio.
Ma lei non è pazza, non può permettersi di restare lì, fra le urla delle altre internate e gli orrori dell’ospedale psichiatrico. Fuori c’è Lucio che l’aspetta.

Sullo sfondo di una Grosseto segnata dalle bombe, dalle razzie e dalla lotta partigiana della seconda guerra mondiale, si muovono le vite delle donne che provano a farsi spazio in un mondo governato dagli uomini. E Maria funge da portavoce e da esempio per ognuna di loro.

Silvia Meconcelli è nata a Grosseto nel 1975. Laureata all’Università di Firenze, dopo alcune esperienze all’estero ha deciso di tornare in Maremma, dove attualmente vive con la sua famiglia. Ha pubblicato il romanzo Quel che non sai di me (Scatole Parlanti, 2017), primo classificato al III Premio Letterario “Città di Siena” 2017.
Pazze di libertà ha vinto il Premio Letterario di Narrativa e Poesia “La Città sul Ponte” 2019 (sezione inediti) del Gruppo Scrittori Firenze.


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