Paolo Apolito “Dialoghi sull’uomo”

Paolo Apolito Paolo Apolito "Dialoghi sull'uomo"

Paolo Apolito
Rompere il ritmo. Condivisione e inclusione
Dialoghi sull’uomo

dialoghisulluomo.it


Domenica 27 maggio 2018, ore 16.00
Rompere il ritmo. Condivisione e inclusione.
Paolo Apolito
Dialoghi sull’uomo, Pistoia


C’è una dimensione ritmica negli esseri umani, nei loro corpi, ma soprattutto nelle loro relazioni comunicative. La comunicazione infatti è ritmica, musicale e si esprime nelle posture e nei movimenti del corpo, del volto, della voce. Ma che cosa avviene quando un estraneo, uno straniero si avvicina a noi e a questi ritmi condivisi? Quanto è creativa e inclusiva la ritmicità dell’uomo? Lo straniero è colui che “non va a tempo”, eppure le relazioni tra estranei sono immancabili nella nostra specie, incontrarsi tra “alieni” è stato l’asse portante di tutte le storie umane. Per reggere alla sfida dell’incontro culturale sono necessari processi di meticciamento ritmico. Forme musicali moderne come il jazz, il reggae, sono un esempio di ibridazioni ritmico-musicali. Ciò è reso possibile, in condizioni di apertura reciproca, dalla capacità mimetica degli esseri umani, una potente risorsa, che è un motore primario dei processi di creatività meticcia.

Paolo Apolito ha insegnato Antropologia culturale all’Università Roma Tre e all’Università di Salerno. Studia i fenomeni religiosi e rituali, le feste, le visioni mariane, recentemente i ritmi e la musicalità comunicativa. Tra i suoi libri ricordiamo: Il cielo in terra. Costruzioni simboliche di un’apparizione mariana (il Mulino, 1992); La religione degli italiani (Editori Riuniti, 2001); Internet e la Madonna (Feltrinelli, 2002); Il gioco del festival. Romanzo del Giffoni Film Festival (L’Ancora del Mediterraneo, 2004). La sua ultima opera è Ritmi di festa. Corpo, danza, socialità (il Mulino, 2014). Da questo volume ha tratto un monologo teatrale che porta in giro come “antropologo a domicilio”. È stato presidente del Comitato nazionale per la valorizzazione delle tradizioni culturali italiane, istituito dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

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