Massimo Recalcati – Le mani della madre

Massimo Recalcati - Le mani della madre - Feltrinelli

Dopo aver indagato la paternità nell’epoca contemporanea con Il complesso di Telemaco e altri libri di grande successo, Massimo Recalcati volge lo sguardo alla madre, andando oltre i luoghi comuni, anche di matrice psicoanalitica, che ne hanno caratterizzato le rappresentazioni più canoniche. Attraverso esempi letterari, cinematografici, biblici e clinici, questo libro racconta i volti diversi della maternità mettendo l’accento sulle sue luci e le sue ombre.
Non esiste istinto materno; la madre non è la genitrice del figlio; il padre non è il suo salvatore. La generazione non esclude fantasmi di morte e di appropriazione, cannibalismo e narcisismo; l’amore materno non è senza ambivalenza. L’assenza della madre è importante quanto la sua presenza; il suo desiderio non può mai esaurire quello della donna; la sua cura resiste all’incuria assoluta del nostro tempo; la sua eredità non è quella della Legge, ma quella del sentimento della vita; il suo dono è quello del respiro; il suo volto è il primo volto del mondo.

“Ho scritto questo libro perché volevo essere giusto con la madre. Bisognerebbe provare a esserlo.”

Una nuova interpretazione della maternità di fronte alle difficoltà e ai cambiamenti di oggi.

Massimo Recalcati, psicoanalista tra i più noti in Italia, Membro Analista dell’Associazione lacaniana italiana di psicoanalisi. Dirige l’IRPA (Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata) e nel 2003 ha fondato di Jonas Onlus (Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi). Scrive sulle pagine culturali per il quotidiano “la Repubblica” e insegna all’Università di Pavia. Autore di numerosi libri, tradotti in diverse lingue, tra cui L’uomo senza inconscio (2010), Cosa resta del padre? (2011), Jacques Lacan: desiderio, godimento e soggettivazione (2012) e L’ora di lezione (2014). Per Feltrinelli dirige la collana “Eredi”, e ha pubblicato Il complesso di Telemaco. Genitori e figli dopo il tramonto del padre (2013) e Le mani della madre. Gioie, fantasmi ed eredità del materno (2015).

Le mani della madre
Rainer Maria Rilke

Tu non sei più vicina a Dio
di noi; siamo lontani tutti. Ma tu hai stupende
benedette le mani.
Nascono chiare in te dal manto,
luminoso contorno:
io sono la rugiada, il giorno,
ma tu, tu sei la pianta.

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