Maristella Lippolis “Non ci salveranno i melograni”

Maristella Lippolis Maristella Lippolis "Non ci salveranno i melograni" Ianieri Edizioni

Maristella Lippolis
“Non ci salveranno i melograni”
Ianieri Edizioni

ianieriedizioni.com

Un’isola della Dalmazia nel 1991, nei giorni che precedono lo scoppio della guerra nei Balcani. Una donna che trasforma il tempo della vacanza in un viaggio dentro la propria vita. Un uomo che deve scegliere da che parte stare e quale senso dare alla propria esistenza.
Non ci salveranno i melograni racconta del momento in cui per la prima volta dopo la Seconda guerra mondiale in Europa si sono affermati i nazionalismi; di come una guerra fratricida abbia sconvolto le geografie e le anime, e delle ragioni di chi allora ha scelto di non arrendersi.

«Ma cosa sai tu di questo posto, di cosa stai parlando, qui non c’è tranquillità e nemmeno armonia; una volta forse, ma ora non più. Non sapete niente di noi, e non vi interessa quello che ci sta succedendo; ma lo sai che a poca distanza da qui è iniziata una guerra? Non si vede, ma è anche qui in queste isole che ti sembrano così tranquille; porta via le persone in silenzio, di notte, quando tutti dormono, e chi stava tornando a casa non torna più. È una guerra che non si sa di preciso come è cominciata, che nessuno ha dichiarato, ma di sicuro nessuno può dire come e quando finirà».

«Da noi si dice che il melograno è una pianta che porta fortuna, simboleggia ricchezza e prosperità. Ne ho visti molti anche sull’isola. Anche voi dite così?»
«Se bastassero i melograni saremmo un popolo molto fortunato, da queste parti ce ne sono in abbondanza lungo tutta la costa e sulle isole. Ma non saranno sufficienti a salvarci, quando sarà il momento».

Maristella Lippolis ha esordito nella narrativa pubblicando racconti sulla rivista «Tuttestorie», diretta da Maria Rosa Cutrufelli. Vincitrice del Pre­mio Piero Chiara 1999 con la raccolta La storia di un’altra, in seguito ha pubblicato i romanzi Adele né bella né brutta (Edizioni Piemme, 2008), finalista al Premio Stresa 2008, Una furtiva lacrima (Edizioni Piemme, 2013) e Raccontami tu (L’iguana editrice, 2017). Collabora con la rivista «Leggendaria», il «LetterateMagazine», il Magfest.

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