Mario Dal Bello
“Quando un papa si dimette”
La storia di Celestino V
Città Nuova
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L’11 febbraio 2013 un evento impensabile e inaspettato scuote la Chiesa cattolica e il mondo intero: Benedetto XVI rassegna le dimissioni, dopo secoli di ministeri papali interrotti solo dalla morte del pontefice in carica. E anche per lo stile di rinuncia, la memoria non può che tornare alla vicenda di Celestino V, l’ultimo papa ad aver effettuato “il gran rifiuto”. Così Pietro del Morrone, il “papa contadino”, è tornato di attualità, e riemerge una domanda che ricorre da secoli: la rinuncia di Celestino fu davvero un atto di viltà, o non fu invece un atto di coraggio? Dagli anni eremitici e monastici agli eventi tumultuosi che portarono alla sua elezione e al suo governo di appena cinque mesi, queste pagine ricostruiscono le tensioni esterne e le “prove” interiori che lo persuasero alla clamorosa rinuncia, nonché gli anni della fuga e, infine, la prigionia onorevole e la morte nel castello di Fumone.
Mario Dal Bello è giornalista, scrittore, critico d’arte cinema e di musica. Dal 1990 al 2012 è stato responsabile della sezione Arte e spettacolo della rivista Città Nuova. Ha collaborato con Il Sole 24 Ore online. Dal 1997 fa parte della Commissione nazionale valutazione film della Cei e della giuria del David di Donatello. Alcuni suoi testi di cinema sono stati presentati ai festival di Venezia, Torino e Pesaro. Ha pubblicato una trentina di libri. Lavora per riviste ed eventi culturali. Già docente di Letteratura italiana in Italia e all’estero, insegna Storia dell’arte all’Università Lateranense a Roma, dove vive.
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