Luca Ricci
“Gli estivi”
La nave di Teseo
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“Chi si ama non dovrebbe mai sposarsi, o chi si sposa non dovrebbe mai amarsi”
Luca Ricci “Gli estivi”
È la notte di San Lorenzo quando un uomo nota una ragazzina al tavolo di un ristorante vista mare. Lei gli appare a sorpresa, come “un desiderio che non avevo espresso, esaudito da una stella che non avevo visto cadere”. Eppure quell’incontro fortuito lascia il segno, e tra i due comincia una storia particolare, vissuta sotto l’insegna tarlata della crudeltà, consumata da un’estate all’altra, come un appuntamento fisso. Tutt’intorno, Roma, la Pontina, il Circeo sono luoghi avvolti dalla stessa luce spietata che abbaglia i personaggi, la luce insolente dell’estate che a volte non concede “il margine di un’ombra, una possibilità di fuga rispetto a ciò che si è realmente”.
Dopo Gli autunnali, Luca Ricci ci consegna il secondo tassello della quadrilogia delle stagioni in un romanzo visionario ed esatto allo stesso tempo, capace d’indagare l’ossessione d’amore in tutte le sue forme.
Così comincia “Gli estivi”:
“Mi sei comparsa davanti agli occhi la notte di San Lorenzo, d’improvviso, a tradimento. Sei stata un desiderio che non avevo espresso, esaudito da una stella che non avevo visto cadere.”
Luca Ricci è nato a Pisa nel 1974 e vive a Roma. Ha scritto L’amore e altre forme d’odio (2006, Premio Chiara, nuova edizione La nave di Teseo, 2020), La persecuzione del rigorista (2008), Come scrivere un best seller in 57 giorni (2009), Mabel dice sì (2012), Fantasmi dell’aldiquà (2014), I difetti fondamentali (2017). Per La nave di Teseo ha pubblicato Gli autunnali (2018, in corso di traduzione nei principali paesi europei), Trascurate Milano (2018) e Gli estivi (2020). Insegna scrittura per Scuola Holden, Belleville, Scuola del Libro e Scuola Fenysia.
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