Ugo Cardinale “Festival del Classico”

Festival del Classico Festival del Classico

Ugo Cardinale
curatore di
“Festival del Classico”

https://circololettori.it/
https://festivaldelclassico.it/

Festival del Classico Reloaded

L’edizione digitale della rassegna porta i classici nella rete con lezioni, dialoghi e letture e speciali incontri riservati alle scuole. È Classico Reloaded, dedicato al tema Homo sive Natura: guerra, pace, malattia nella spirale della storia.
Tra gli ospiti: il filologo e storico Luciano Canfora, lo scrittore Abraham Yehoshua, le filosofe Simona Forti, Michela Marzano e Giorgia Serughetti, il filosofo Massimo Cacciari, il grecista Federico Condello. Collegate dagli Stati Uniti: Mary Norris, già copy editor del New Yorker, e la politologa, docente della Princeton University Melissa Lane (programma completo dal 16 novembre su festivaldelclassico.it)

Ugo Cardinale, curatore di Festival del Classico

I classici alla conquista della rete: per una settimana intera sul sito, sui canali social e su canale YouTube della Fondazione Circolo dei lettori si susseguiranno lezioni, dialoghi e reading per illuminare con i pensieri di ieri la riflessione di oggi. È il Festival del Classico che si presenta nel 2020 in una veste completamente rinnovata. La 3. edizione, dal 29 novembre al 4 dicembre, vivrà una seconda vita, tutta digitale: è Festival del Classico RELOADED, rassegna che si ricarica di nuova energia per arrivare ancor più lontano, coinvolgendo una community di appassionati e curiosi davvero senza confini.
Il Festival del Classico, presieduto da Luciano Canfora e curato da Ugo Cardinale, è un progetto della Fondazione Circolo dei lettori ideato nel 2017 per rintracciare un paradigma interpretativo del presente, ben ancorato alla memoria del passato ma capace di orientare il futuro. Quest’anno è dedicato al tema Homo sive Natura. Guerra, pace, malattia nella spirale della storia. Un’indagine sulla storia, quindi, ricettacolo di guerre, epidemie, conflitti, ma sempre percorsa da un anelito alla pace. Perché guerra, pace e malattia sono una triade inestricabile quando si analizza l’ambivalenza della natura umana. A esplorare il tema filosofi, filologi, storici, scienziati, letterati italiani e internazionali, perché la migrazione online offre l’opportunità di raggiungere e ascoltare grandi protagonisti della cultura internazionale, lontani ma vicini, e di espandere il raggio d’azione della Fondazione ben oltre ai suoi confini territoriali.

Autori dal mondo: Abraham Yehoshua, scrittore e drammaturgo israeliano, tra le voci più importanti della contemporaneità, con la lectio dal War and peace in the jewish culture, venerdì 27 novembre, ore 18.30, aspettando il Festival del Classico. Dagli Stati Uniti, invece, precisamente dalla Princeton University nel New Jersey, si collegherà Melissa Lane, Professor of Politics e direttrice dell’University Center for Human Values. Autrice di numerose opere di divulgazione, si concentra in particolare su come le idee degli antichi, da Socrate a Platone, possano influenzare positivamente il presente, specialmente riguardo al tema della sostenibilità. Il suo intervento È possibile una repubblica ecologica oggi? è fissato domenica 29 novembre, ore 11.30. Mary Norris, collegata da New York, è invece scrittrice e copy editor del periodico di culto The New Yorker, famosa per i suoi articoli sulla scrittura e punteggiatura che le hanno fatto guadagnare il soprannome di Comma Queen. Greek to me. L’universo mitologico femminile è il tema della sua esclusiva lezione al Festival del Classico, venerdì 4 dicembre, ore 21.

Domenica 29 novembre, ore 10, la lezione che approfondisce il tema della 3. edizione della rassegna, protagonista il filologo e storico Luciano Canfora, presidente onorario del Festival del Classico. Una ricognizione che dalla guerra di Troia, raccontata nell’Iliade, arriva fino a oggi. Sempre domenica, ma alle ore 16, Immunitas et Communitas: la polis nella morsa del contagio è l’attualissimo dialogo tra le filosofe Simona Forti, Michela Marzano e Giorgia Serughetti, che intrecciano il tema della solidarietà, della contrapposizione tra le generazioni, fino ad arrivare al concetto di comunità in Hannah Arendt. Anche Federico Condello specchia il passato nel presente con l’intervento Una peste che non è una peste: Edipo re, la guerra, la democrazia, mercoledì 2 dicembre ore 18. Massimo Cacciari propone invece una lectio dedicata all’Iliade, ma secondo la lettura che ne ha fatto Simone Weil: secondo la filosofa “la forza trasforma chiunque da essa venga toccato”, ed è questa l’essenza del poema omerico. Per saperne di più appuntamento mercoledì 2 dicembre, ore 21.


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