Stefano Velotti “Opinioni di un eretico” Günter Anders

Günter Anders. Opinioni di un eretico. Mimesis Edizioni

Stefano Velotti
“Opinioni di un eretico”
Günter Anders
Mimesis Edizioni

www.mimesisedizioni.it

In questa lunga intervista di Günther Anders, rilasciata nel 1979 al giornalista Mathias Greffrath, il filosofo passa in rassegna alcuni dei punti salienti del proprio pensiero. Un flusso spontaneo di riflessioni filosofico-politiche e di aneddoti personali: l’infanzia trascorsa in un ambiente familiare stimolante e lontano da ogni dogmatismo; l’incontro con Heidegger; l’amicizia con Bloch e Brecht; Husserl, suo maestro nel periodo universitario; il matrimonio con Hannah Arendt. Le continue peregrinazioni di Anders – dalla Germania alle migrazioni in Francia e negli Stati Uniti a causa della guerra, sino al ritorno in Europa, a Vienna, da dove condusse le sue battaglie antinucleari e pacifiste – tracciano l’itinerario esistenziale di un grande uomo che non si è limitato alla speculazione intellettuale, dedicandosi all’applicazione del proprio pensiero all’attivismo. 
La presente edizione di Opinioni di un eretico è arricchita da una preziosa intervista di Fritz Raddatz del 1985, in cui Anders difende il diritto alla critica e rievoca il proprio rapporto con Brecht e gli anni di esilio americano.

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Günther Anders (Breslavia 1902 – Vienna 1992), allievo di Husserl e di Heidegger, compagno di pensiero e di vita di Hannah Arendt, è uno dei maggiori pensatori eretici del Novecento. Divenne noto sia per la sua riflessione sul “dislivello prometeico” tra l’uomo e la tecnica (L’uomo è antiquato, vol. I e II, 2003), sia per l’attività di critico letterario (Uomo senza mondo. Scritti sull’arte e sulla letteratura, 1991; Kafka. Pro e contro, 2006) e di scrittore (La catacomba molussica, 2008). In Italia è stato insignito nel 1961 del Premio letterario “Della Resistenza – Città di Omegna” per l’opera Essere o non essere. Diario di Hiroshima e Nagasaki; La catacomba molussica (1992) e La battaglia delle ciliegie (2011, postumo). Per i tipi di Mimesis sono già apparsi Il mondo dopo l’uomo. Tecnica e violenza (nel 2008) e Lo sguardo dalla torre (nel 2012, ed. or. 1970).


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