Stefano Musilli “Fiumi” Martin Michael Driessen

Stefano Musilli Stefano Musilli "Fiumi" di Martin Michael Driessen, Del Vecchio Editore

Stefano Musilli
traduttore di “Fiumi”
Martin Michael Driessen

delvecchioeditore.it


«Più di ogni altra cosa, il fiume è una metafora per la scrittura di Driessen: veloce, imprevedibile e incantevole»

NRC Handelsblad

«Nel suo essere fuori dal tempo, Fiumi offre un’esperienza letteraria intensa che spalanca le porte di un mondo libero dai confini – passato, presente, futuro – e non inibito dalle azioni del genere umano.»
Dutch Culture USA

«Fiumi suscita ammirazione per la maestria narrativa dell’autore che sa ritrarre personaggi complessi e realistici in una manciata di scene. […] E ti trovi a voler leggere più in fretta possibile, perché non sai mai cosa l’autore farà accadere loro al di là della prossima ansa del fiume.»

De Standaard

Un attore alcolizzato ridiscende un fiume impetuoso combattendo allo stesso tempo contro la corrente e contro i demoni che minacciano di allontanarlo dalla sua stessa vita. Due ragazzi molto diversi tra loro, ma accomunati da un profondo affetto reciproco, cercano vite diverse, meno piccine. Sognando un viaggio che conduca oltre i confini conosciuti, o la libertà di esplorare un sentimento tanto vero e giusto quanto sconveniente, i due ragazzi seguiranno il corso del fiume, impotenti di fronte allo scorrere di questo come all’incombere della Storia. In una valle che appare incontaminata e fuori dal tempo, due famiglie, divise dalla religione come da un fiume senza nome, combattono una faida antica senza inizio né fine. Questi tre racconti spaziano tra tempi e luoghi diversi, ma sono connessi e sostenuti dall’imprevedibilità e dalla languida bellezza dei fiumi. Con una coralità degna di un romanzo, i personaggi tracciano percorsi narrativi che procedono da una dimensione intima e individuale ad una collettiva, fanno di ogni istanza privata una questione universale, sfuggendo quindi ad ogni banale spinta ombelicale. Con ironia ed intelligenza l’autore è in grado ad ogni svolta di ribaltare lo status quo e di mettere in discussione qualunque certezza il lettore abbia avuto l’ardire di costruirsi. Nella prosa di Driessen ogni parola è scelta con cura, la narrazione scorre fluida sulla carta esplodendo all’improvviso come un’onda inferocita che si innalza dalla pagina e travolge il lettore con il suo catartico intreccio. Con questa raccolta l’autore, già noto al pubblico italiano per Padre di Dio, conferma il suo grande talento narrativo, la sua abilità nel creare suggestioni travolgenti e mai scontate e un impeto narrativo appassionato, evocativo e ricco di ironia.

Martin Michael Driessen è nato a Bloemendaal nei Paesi Bassi, nel 1954. Apprezzato regista teatrale e d’opere liriche, traduttore e scrittore, ha trascorso gran parte della sua vita professionale in Germania. Oggi vive in una casa galleggiante nel cuore della campagna olandese. Nel 1999 si impone sulla scena letteraria mondiale con Gars, seguito nel 2012 da Padre di Dio e, nel 2013, da Een ware held. La raccolta di racconti Fiumi, uscito in Olanda nel 2016 gli è valso l’ECI Literature Prize nel 2016 e il romanzo De Pelikaan è stato selezionato per il prestigioso Libris Prize.

Stefano Musilli è nato a Roma nel 1987. È laureato in interpretazione di conferenza e specializzato in traduzione di testi postcoloniali. Traduce narrativa e saggistica dall’inglese e dal neerlandese. Ha insegnato Lingua e Cultura italiana presso l’università di Città del Capo. Tra gli autori che ha tradotto, Eric Hoffer ed Etty Hillesum. Per Del Vecchio Editore ha tradotto Padre di Dio di M. M. Driessen e La vergine olandese di Marente De Moor.

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