“Scarabocchi”
Il mio primo festival
Elena Loewenthal
direttore Fondazione Circolo dei Lettori
circololettori.it
Dal 18 al 20 settembre, a Novara torna Scarabocchi. Il mio primo festival, rassegna dedicata ai bambini e alle famiglie, arrivata alla sua 3. edizione, ideata da Doppiozero e Fondazione Circolo dei lettori, realizzata con la Città di Novara e il sostegno della Regione Piemonte.
A luglio, 4 speciali lezioni di arte in diretta Instagram anticipano il tema dell’edizione. Gli insegnanti, Guido Scarabottolo, Pietro Scarnera, Alessandro Bonaccorsi e Giovanna Durì.
Scarabocchi. Il mio primo festival
18-20 settembre 2020 | Novara | 3. edizione
Corpi.
A settembre torna Scarabocchi, per sperimentare nuove forme di stare insieme attraverso il disegno e la fantasia. A luglio, 4 speciali lezioni di arte in diretta Instagram anticipano il tema dell’edizione. Gli insegnanti, Guido Scarabottolo, Pietro Scarnera, Alessandro Bonaccorsi e Giovanna Durì.
A Novara, torna Scarabocchi. Il mio primo festival, rassegna dedicata ai bambini e alle famiglie, arrivata alla sua 3. edizione, ideata da Doppiozero e Fondazione Circolo dei lettori, realizzata con la Città di Novara e il sostegno della Regione Piemonte. Scarabocchi, disegni, gesti, voci, incontri, fantasie, saranno quest’anno dedicati ai corpi, corpi che occuperanno, con tutte le cautele necessarie e i numeri consentiti, il cortile del Broletto, il Loggiato, la Sala Arengo e gli spazi della città, per tornare a mettere al centro la relazione e lo stare insieme, in un modo nuovo.
I primi ospiti confermati: l’Atelier dell’Errore, nato nel 2002 da un progetto di Luca Santiago Mora come laboratorio di arti visive al servizio della neuropsichiatria infantile dell’Azienda Sanitaria Locale di Reggio Emilia, che incontra il violoncellista di fama internazionale Mario Brunello; il tipografo Lino Gerosa; la grafica editoriale, disegnatrice e curatrice di mostre e cataloghi per i migliori illustratori contemporanei Giovanna Durì; l’illustratore, grafico e designer Guido Scarabottolo; il poeta, pittore ed editore Alberto Casiraghy; il fumettista Pietro Scarnera; il visual designer, illustratore, ideatore del corso di Disegno Brutto Alessandro Bonaccorsi; l’attrice e drammaturga Chiara Lagani; le creative Margherita Mattotti ed Eloisa Gozzi con i loro laboratori per bambini.
L’emergenza attraversata ci ha fatto sentire l’importanza dell’incontro con l’altro, ha fatto tornare sulla scena i nostri corpi: la terza edizione di Scarabocchi parlerà di questo, dell’essere fatti di braccia, orecchie, nasi, occhi e mani. Sperimentare altre forme di stare insieme, questo si propone di fare Scarabocchi, specialmente per offrire ai bambini, che hanno attraversato con fatica questi mesi in spazi ristretti, nuove occasioni di socialità e sperimentazione.
Tre giorni di laboratori, officine, spettacoli e piccoli atelier, questa la formula proposta dalla rassegna, da due anni indagine fantasiosa, poetica e creativa, di quel segno libero, indipendente e spontaneo che sfugge al controllo della mente, lo scarabocchio. Un festival che invita a mettere in pratica le idee: adulti e bambini sono chiamati a misurarsi con colori, matite e pennelli, e con la propria interiorità, per esprimere se stessi, i propri sogni, incanti e desideri, guidati da illustratori, artisti, scrittori, tipografi, pensatori. Si comincia già a luglio con Guido Scarabottolo, Giovanna Durì, Pietro Scarnera e Alessandro Bonaccorsi, protagonisti di altrettante lezioni di disegno in diretta Instagram sul profilo del Circolo dei lettori.
Aspettando Scarabocchi.
In luglio, quattro disegnatori per quattro dirette Instagram. Il profilo del Circolo dei lettori si trasforma in uno studio d’artista con protagonisti Guido Scarabottolo che è stato ospite martedì 7 luglio, Giovanna Durì (giovedì 9 luglio, ore 19), Pietro Scarnera (martedì 14 luglio, ore 19), Alessandro Bonaccorsi (giovedì 16 luglio, ore 19) che insegneranno a grandi e piccoli come trasformare ghirigori in nasi, orecchie, braccia e piedi. E ancora, in agosto, scandiremo, sul canale Instagram di Doppiozero, il calendario dell’attesa con scarabocchi d’autore, per arrivare pronti a settembre, con incontri on line sui temi qui raccontati.
«L’emergenza sanitaria dei mesi passati e il lockdown hanno fatto emergere, nell’ambito della nostra comunità, un grande spirito di solidarietà e di attenzione alle regole. I bambini e i giovani, in modo particolare, hanno dimostrato grande capacità di adattamento, attenendosi scrupolosamente alle restrizioni previste. Pur nella consapevolezza che prima o poi sarebbero tornati alla vita quotidiana, i più piccoli si sono accorti dell’importanza dello stare insieme, del condividere, con i loro coetanei, momenti di gioco, di vicinanza, di reciprocità. Questo festival sarà dunque il momento in cui torneranno ufficialmente ad incontrarsi, a scambiarsi parole e opinioni, a mettere al centro delle proprie esperienze la socialità attraverso i propri sensi e il proprio corpo, temi centrali della rassegna».
lessandro Canelli, sindaco della Città di Novara
«Quest’anno più che mai Scarabocchi sarà un’occasione preziosa per ritrovarsi e ritrovare la dimensione dell’incontro, del dialogo. Il corpo sarà il “cuore pulsante” del festival, in una ricca gamma di occasioni a misura di tutte le età, per uno sguardo originale su noi stessi, sugli altri, sul mondo in cui abitiamo».
Elena Loewenthal, direttore della Fondazione Circolo dei lettori
«Ripartire con Scarabocchi a Novara vuol dire offrire ai bambini e alle loro famiglie un momento d’incontro e di divertimento, ma anche di conoscenza e di apprendimento, insieme a illustratori, disegnatori, tipografi. Il corpo come soggetto e oggetto degli incontri allestiti nella magnifica cornice dell’Arengo della città, nel rispetto delle norme e delle regole che ci siamo dati davanti alla pandemia, ma anche per ricominciare a vivere e giocare insieme».
Marco Belpoliti, curatore di Scarabocchi. Il mio primo festival
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