Laura Accerboni “Acqua acqua fuoco”

Laura Accerboni Laura Accerboni "Acqua acqua fuoco" Einaudi Editore

Laura Accerboni
“Acqua acqua fuoco”
Einaudi Editore

www.einaudi.it

Ho fotografato
l’inferno
è sempre a fuoco
perfetto

Acqua e fuoco sono gli elementi che attraversano questa raccolta da cima a fondo. Acqua che invade le case dove abitiamo, che si insinua sotto il letto, che «arriva | alle lenzuola | e annega | ogni cosa». Un’eco delle morti nel Mediterraneo («Si disfano | i compiti | nell’acqua. | Li hai messi | in mare aperto? | E quante | giustificazioni | servono | se non torna | l’appello?») che diventa un incubo domestico, risuona nelle vite quotidiane tutte casa e supermercati. Una poesia ricorda anche il crollo del ponte Morandi, ma queste ispirazioni dalla cronaca piú drammatica rifluiscono in un meccanismo di immaginazione macabra tutta interiorizzata, nel quale la logica del noi e loro non sembra avere piú senso. L’universo di corpi mutanti, un po’ animali, un po’ cadaveri, protagonisti del libro, è allo stesso tempo dato esterno e interno. Il fuoco è corpi che bruciano ma anche, forse, una via di fuga. La propulsione verso una lontananza dispersa tra galassie e pianeti che viene evocata nelle ultime poesie è forse la conclusione di un percorso, il ritrovamento di ciò che fin dall’inizio si cercava. Con questi versi pieni di ferocia e di angoscia scritti con straniante impassibilità, Laura Accerboni snoda una originale poesia politica in forma macabro-surreale.

Laura Accerboni è nata a Genova nel 1985. Ha pubblicato due precedenti raccolte: Attorno a ciò che non è stato (Edizioni del Leone 2010) e La parte dell’annegato (nottetempo 2016). Per Einaudi ha pubblicato Acqua acqua fuoco (2020).


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