Raffaella Grisotto “Svegliatevi bambine c’è la neve”

Raffaella Grisotto. Svegliatevi bambine c'è la neve. Neos Edizioni Raffaella Grisotto. Svegliatevi bambine c'è la neve. Neos Edizioni

Raffaella Grisotto
“Svegliatevi bambine c’è la neve!”
Neos Edizioni

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Alba è una donna fuori dagli schemi, libera e contraddittoria, vive l’emancipazione femminile seguendo un suo principio di piacere e si prende quello che vuole. La raccontano le parole di una figlia che, nonostante la difficoltà, l’ha sempre amata.La storia della famiglia di Raffaella ruota tutta attorno alla madre, Alba, una donna che ha regole tutte sue. La sua frase preferita è: «Ti piace una cosa? Falla». Ha attraversato l’emancipazione femminile, è stata vittima dei pregiudizi e ha cercato di farcela da sola, determinata e ambiziosa. Ha lavorato e vissuto seguendo i suoi desideri, dalle colline intorno a Torino alla Liguria fino ai sobborghi di Londra. Ha lasciato la famiglia per seguire un nuovo amore e una profonda voglia di indipendenza. In tutte le cose che ha fatto, e anche nei rapporti con la famiglia, si è dimostrata una donna non incasellabile, in anticipo sui tempi, e ha pagato il prezzo questa libertà.

La figlia Raffaella non le è simpatica: troppo silenziosa, imperscrutabile e bellissima. Il rapporto tra le due donne è feroce, ma anche tenerissimo. E sarà proprio per superare i contrasti che la figlia deciderà di ripercorrere insieme alla madre la loro storia, in dialogo con lei, in una narrazione diretta, lirica, priva di giudizi e senza morale, con punte di ironia che si alternano ai racconti più drammatici.La scrittura di questo romanzo ha occupato l’autrice per molti anni, ha affrontato numerose revisioni ma ha trovato infine una voce profonda e autentica, capace di esprimersi attraverso strutture narrative sempre intense e originali.… 

Scrivendo questo libro, io ogni tanto mi chiedo in cosa le sono simile e in cosa no. Il suo interno e il suo esterno sono collegati, è uno stile diretto del pensiero e della parola. Non è superficialità, nemmeno arroganza. È fiducia, una direzione sola, può far male e non è affar suo. Offende e si difende. Se vede un bambino che spaventa un cane, lei spaventa il bambino, gli dice: «Adesso lo libero, questo cane che hai spaventato» …Io a volte sono stata così, altre volte ho valutato per ore, per giorni.C’è un grappolo d’oro nella mia testa, Alex l’ha visto, me l’ha fatto vedere, ho saputo spremerne vino dorato, mi è passata la paura delle parole. A ondate però, mi ha abitato una gemella disciplinata e segreta, passeggiatrice instancabile delle possibilità, indecisa e stremata fin sulle labbra nere dell’Ade.

Raffaella Grisotto, torinese, nata nel 1969, si è laureata con Carlo Ossola con una tesi sulla poesia dell’età barocca. Ha collaborato per una decina d’anni come lessicografa al Grande Dizionario della Lingua Italiana Salvatore Battaglia della Utet e come ricercatrice, per lo stesso editore, al Grande Dizionario Italiano dell’Uso diretto da Tullio De Mauro. Per De Agostini- Rizzoli è stata ricercatrice e redattrice dell’Enciclopedia dei Ragazzi, curando le schede etimologiche. Insegna materie letterarie in Istituti Superiori statali di Torino. Ha stampato, con immagini di Marco Seveso e di Anna Regge, due brevi raccolte fuori commercio. Altre poesie sono comparse sulla rivista “L’Immaginazione”, nel giugno 2010, con una nota di Giorgio Luzzi. Questo è il suo primo libro.


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