Pietro Trifone
“Brutte, sporche e cattive”
Le parolacce della lingua italiana
Carocci Editore
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Le parolacce sono i palliativi verbali delle molteplici miserie e angosce che segnano l’umano arrancare. Con vivacità e ironia, il volume racconta la storia del colorito frasario volgare e mostra che il linguaggio basso e sprezzante, per la sua straordinaria potenza emotiva, esiste da sempre. Negli ultimi decenni, però, il turpiloquio ha infranto le barriere che ne regolavano la circolazione: non è più “una cosa da uomini” né una risorsa espressiva di uso marginale, ma è sconfinato dal privato al pubblico, nella fluviale comunicazione social e perfino nel dibattito politico. Ecco perché la nostra è stata definita «l’epoca d’oro dell’ingiuria».
Come osserva Romolo Giovanni Capuano, “le offese di etnia e di genere sono oggi considerate più aggressive e minacciose di quelle relative al sesso e agli escrementi (i due campi ai quali solitamente colleghiamo il turpiloquio”.
Pietro Trifone, insegna Storia della lingua italiana nell’Università di Roma “Tor Vergata”. Accademico della Crusca, è presidente dell’ASLI– Associazione per la storia della lingua italiana. Ha curato insieme a Luca Serianni una Storia della lingua italiana in tre volumi (Einaudi, 1993-94) e ha scritto con Massimo Palermo una Grammatica italiana di base (4 ^ ed. Zanichelli, 2020).
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