IL POSTO DELLE PAROLE
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CONVERSAZIONE
DI
LIVIO PARTITI
CON
PATRIZIA TRAVERSO
"LO SGUARDO E IL GUSTO"
TEA EDIZIONI
Un racconto per parole e immagini dedicato a una passione tutta
italiana. Tra fotografie e letteratura, un volume che esplora il mondo
del cibo attraverso i pensieri gastronomici di poeti, romanzieri,
umoristi e filosofi.
«Il lavoro che mi interessa e appassiona di più consiste
nell'assemblare scatti fotografici e testi letterari. La foto acquista
significati nuovi e spesso sorprendenti nel rapporto con la parola e la
parola si apre a prospettive inaspettate nel confronto con lo sguardo
dell'obiettivo. Tutto acquista profondità e movimento. Questa volta mi
sono spinta a tentare addirittura una triangolazione: il pensiero
gastronomico di poeti, romanzieri, umoristi e filosofi ha sollecitato le
mie fantasie fotografico-culinarie che a loro volta hanno trovato una
sponda nelle citazioni scovate in un capolavoro della letteratura
italiana di ogni tempo, la Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene di
Pellegrino Artusi. E la profondità e il movimento si sono moltiplicati,
come in un gioco di specchi. Così il piacere della tavola, quello della
lettura e quello della fotografia si sono alimentati a vicenda.»
Dopo aver esplorato il mondo dei libri e della lettura, Patrizia
Traverso ha scelto un altro “argomento” per proseguire la sua indagine
visiva, un argomento che ci unisce tutti e che per noi italiani ha un
significato del tutto speciale: il cibo.
Qual è il nostro rapporto con il cibo? Qual è l’immagine che ne
abbiamo? Cosa succede quando la vista anticipa il gusto? Qual è il
ruolo, lo spazio, degli alimenti nel nostro paesaggio visivo?
Lo sguardo della fotografa, sempre attento a cogliere indizi e
momenti particolari, si unisce anche questa volta alle parole di poeti,
narratori e filosofi, con in più, a fare da sfondo lungo tutto il
volume, una serie di estratti dalla Scienza in cucina e l’arte di
mangiar bene di Pellegrino Artusi, testo cruciale della cucina italiana e
sempre piacevolissima lettura.
Il lavoro che mi interessa e appassiona di più consiste
nell’assemblare scatti fotografici e testi letterari. La foto acquista
significati nuovi e spesso sorprendenti nel rapporto con la parola e la
parola si apre a prospettive inaspettate nel confronto con lo sguardo
dell’obiettivo.
Tutto acquista profondità e movimento. Questa volta mi sono
spinta a tentare addirittura una triangolazione: il pensiero
gastronomico di poeti, romanzieri, umoristi e filosofi ha sollecitato le
mie fantasie fotografico-culinarie che a loro volta hanno trovato una
sponda nelle citazioni scovate in un capolavoro della letteratura
italiana di ogni tempo, la Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene di
Pellegrino Artusi.
E la profondità e il movimento si sono moltiplicati, come in un
gioco di specchi. Così il piacere della tavola, quello della lettura e
quello della fotografia si sono alimentati a vicenda.
Introduzione di Massimo Montanari
ascolta qui la conversazione
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Non c'è amore più sincero che l'amore per il cibo.
(George Bernard Shaw)
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Tutto quello che non si mangia, fa bene alla salute.
(Guido Ceronetti)
.
L'agricoltura è l'arte di saper aspettare.
(Riccardo Bacchelli)
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IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare