Paola Maria Liotta “Briseide”

Paola Maria Liotta Paola Maria Liotta "Briseide" Il Convivio Editore

Paola Maria Liotta
“Briseide”
atto unico
Il Convivio Editore

www.ilconvivioeditore.com

Paola Maria Liotta “Briseide”

“Briseide è una figura eletta perché incarna nell’ideario femminile la bellezza e la delicatezza, ma al contempo la tradizione l’ha protetta da sguardi indiscreti, data la sua natura poco famosa rispetto ad altre rappresentanti del ciclo troiano. Eppure la figlia di Brise, a discapito della sua scarsa fioritura in letteratura, per Paola Maria Liotta è la rappresentazione di una faccia della contemporaneità, potremmo dire il simbolo di una realtà tanto antica quanto moderna. Di questa attualizzazione non fa mistero l’autrice affermando apertamente un dato di fatto: ciò che accadde, in quel tempo, accade ora. Questo perché, chi non lo ricordasse, Briseide fu la schiava, e quindi trofeo di guerra, di Achille, ma fu anche “rapita” da Agamennone, e non solo per cupidigia. Da questo atto di forza nasce il notissimo episodio omerioco dell’ira di Achille.”
Michele Manitta

Paola Maria Liotta
“Piano concerto Schumann”
Il seme bianco

www.ilsemebianco.it

“Le sonorità della spinetta sembravano provenire dalle viscere di un essere di un’altra epoca, di un altro mondo. Il timbro rapì le due donne. Sentirono che, dentro quell’involucro, si celava un segreto, forse un sogno bellissimo.”
https://ilpostodelleparole.it/paola-maria-liotta/paola-maria-liotta-piano-concerto-schumann/

Paola Maria Liotta
Vive ad Avola (Siracusa) ed è docente di materie letterarie e latino nei licei. Appassionata di letteratura da sempre, cura presentazioni di libri, salotti letterari ed eventi culturali.
Ha pubblicato quattro sillogi poetiche, ottenendo premi di rilievo nazionale. Al 2013 risale la pubblicazione del suo primo romanzo, «Ed era colma di felicità». È anche autrice del testo teatrale «Briseide», finalista al Premio “Giuseppe Antonio Borgese” 2019: una riflessione sulle tragedie attuali e sulla condizione femminile. Inoltre è appassionata di gastronomia: ha curato una rubrica culinaria sul “Gazzettino del Sud-Est” e nel 2014 ha pubblicato «Miele, mandorle e cannella», finalista al Premio Letterario “Città di Pentelite”.

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