Neval Berber “Il tempo degli spaventapasseri” Jozefina Dautbegović 

Jozefina Dautbegović. Il tempo degli spaventapasseri. Molesini Editore Venezia Jozefina Dautbegović. Il tempo degli spaventapasseri. Molesini Editore Venezia

Neval Berber
“Il tempo degli spaventapasseri”
Jozefina Dautbegović 
Molesini Editore Venezia

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Traduzione di Neval Berber
Cura di Bianca Tarozzi

Il tema di queste poesie è quello di una realtà segnata dalle esperienze della guerra, e chi ne scrive ha un io poetico profondamente ferito, costretto a «imparare a parlare in lingue straniere di giorno / di notte piangere esclusivamente nella propria lingua». Questo bellissimo verso mi pare emblematico perché riesce a trasmetterci contemporaneamente sia la forza della poesia di Jozefina Dautbegović che la sua delicatezza e discrezione. L’orrore della guerra non ci viene mai raccontato con compiacimenti morbosi o d’effetto, descrizioni sanguinose o autocommiserazione, ma ci sentiamo comunque percorsi da freddi brividi di disagio per il metafisico spaesamento del quotidiano che l’autrice sperimenta e riesce a trasmetterci. C’è in Dautbegović un autentico senso di sorpresa e una costante constatazione delle sorprendenti e quasi sempre dolorose cose che le capitano, come se la «studiosa» e la «ricercatrice», occupata ad analizzare e a comprendere l’animo umano, riuscisse sempre ad avere la meglio su un io dolorante e perdente. La sua poesia esalta la nostra solidarietà, ci dà energia invece di togliercela, e un suo lievissimo umorismo dona il tocco finale al perfezionismo speculare delle sue costruzioni poetiche.
Giulia Niccolai

Jozefina Dautbegović (Sušnjari 1948 – Zagabria 2008) è nata nella Bosnia settentrionale e si è laureata in filologia e storia a Slavonski Brod. Fino allo scoppio della guerra nella ex Jugoslavia è vissuta a Doboj, nella Bosnia centrale, dove ha lavorato come docente e bibliotecaria. La sua prima raccolta di poesie, Cemerike, è del 1979.Nel 1992, con l’inizio della guerra, deve lasciare la propria casa per rifugiarsi con il marito in Croazia. Durante gli anni dell’esilio croato ha scritto otto memorabili libri di poesia.

Neval Berber (Banja Luka, 1976) studiosa bosniaca, ha scritto sulla letteratura di viaggio inglese nei Balcani e su E.M. Forster. Presso l’EURAC di Bolzano, dove dal 2017 insegna inglese, ha coordinato un progetto sulle letterature delle minoranze.


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