Maurizio Puato “Da grande farò l’uomo ragno”

Luisella Ceretta, Maurizio Puato. Da grande farò l'uomo ragno. Neos Edizioni. Luisella Ceretta, Maurizio Puato. Da grande farò l'uomo ragno. Neos Edizioni.

Maurizio Puato, Luisella Ceretta
“Da grande farò l’uomo ragno”
Neos Edizioni

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Maurizio vuole diventare l’Uomo Ragno, il suo eroe preferito, con cui condivide grandi responsabilità e super problemi, ma Torino non è New York: i suoi genitori litigano sempre e bisogna fare i conti con la povertà. I sogni però a volte si realizzano.

La periferia torinese degli anni ’70 è il terreno di giochi e di vita di Maurizio. Le sue giornate trascorrono tra scuola, amici, giochi di strada, arrampicate sui bassi fabbricati dei cortili e nell’atmosfera del bar di famiglia, frequentato da un campionario di umanità che ricorda il grande circo Barnum. I fumetti dei supereroi che Maurizio legge chiuso nel bagno, rifugio e laboratorio per costruire armi in legno e corda, sono la sua via di fuga dalle liti sempre più violente tra i genitori.

Divenuto ragazzo e rimasto solo con la madre a gestire il bar, Maurizio viene a contatto con l’ambiente malavitoso ma, nonostante tutto, riesce a trovare la forza per fronteggiare le situazioni più difficili e uscirne a testa alta: “perché lui da grande farà l’Uomo Ragno e scalerà la Mole Antonelliana”.

Un romanzo scritto a quattro mani con una profonda intesa tra gli autori. Una storia di formazione e riscatto che attraversa quattro decenni di storia torinese e italiana, restituendo un ritratto autentico di un’epoca recente che ha ancora tanto da raccontare.


… Non era passato molto tempo dall’ultima litigata furiosa con Rino. Si erano picchiati, rincorsi in casa, avevano spostato bruscamente tavoli e sedie. I genitori di Rosa, troppo anziani per essere incisivi, avevano provato a fermarlo. Le urla e il frastuono avevano fatto scappare Maurizio, che si era rifugiato dentro l’armadio con il suo fumetto preferito. Aveva provato a immedesimarsi nell’Uomo Ragno per fermare il padre e fargli capire che non doveva comportarsi così. Lo immaginava intrappolato in una delle sue ragnatele.

«Papà, comportati bene, altrimenti non riuscirai mai più a liberarti» gli avrebbe detto…

Luisella Ceretta è nata a Chieri negli anni del boom economico. Ha conosciuto Maurizio parecchio tempo fa, nelle gite di arrampicata sportiva con gli amici. Si sono ritrovati anni dopo grazie a Facebook. È laureata in Storia Medievale e ha pubblicato alcuni saggi con l’editore Susalibri fra i quali Le donne e la cucina nel Ventennio, che nel 2009 ha vinto il Premio Bancarella Cucina. Ha pubblicato due gialli con Robin e due romanzi, uno di fantascienza e uno per bambini, entrambi con Spunto. Tre racconti sono apparsi in altrettante antologie di Neos edizioni. Questo è il suo primo romanzo scritto a quattro mani.

Maurizio Puato è nato a Torino nel 1964. Fotografo, da una decina d’anni svolge “lavori in quota”. Nel 2008 ha esposto nella mostra Sottosopra immagini legate al suo lavoro acrobatico. Nel 2011 con Cantiere Mole 2011, ha raccontato quando con la sua squadra ha lavorato al restauro della Mole Antonelliana. Nel 2012 ha pubblicato Quota 167. La Mole come non l’avete mai vista (Espress edizioni, 2012), con le vertiginose immagini oggi nel Museo del Cinema e, assieme a Renzo Luzi, ha scalato in arrampicata libera la Mole Antonelliana, per i suoi 150 anni. Due volte finalista nei concorsi del “National Geographics”, nel 2018 ha pubblicato il libro fotografico Cargo. Questo è il suo primo romanzo.

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