Matteo Romiti “Scatole nere”

Scatole nere Scatole nere

Matteo Romiti
“Scatole nere”
Mondadori Editore

https://www.librimondadori.it/

Forse si può considerare “Scatole nere” come una grande casa abbandonata, al cui interno si muovono entità che, nel tempo, ne hanno preso possesso stabilendo nuove regole. Nel collasso degli scenari emergono gli elementi. Un bambino è sempre solo un bambino, un cane è un cane. E così automobili, case grandi o case piccole, ospedali, città, alberi, laghi, uomini, donne, sono tutti riportati alla loro definizione, fuori dalle specifiche tecniche che li saturano normalmente. E quando a rimanere sono situazioni condivise ma definite solo nei tratti, è la nostra immaginazione a fare il resto.
Matteo Romiti

Scatole Nere è un thriller psicologico, una storia di fantascienza distopica, un romanzo di scissione e ricomposizione inconsueto e inquietante. Il racconto scurissimo di come quello che viviamo determina in modo incontrollabile ciò che diventeremo, una polaroid in fase di sviluppo su dove potremmo fatalmente andare, ogni giorno di più.

In un futuro non lontano, in un tratto di terra indefinibile, l’umanità fa i conti con un giro di vite che l’ha costretta in settori presidiati e sotto embargo. Città e campagne somigliano a corpi vecchi ed esausti, gli ospedali sono criptocarceri per malati contagiosi che non potranno mai più rivedere l’esterno, sottoposti a terapie psichiatriche che servono solo al governo per lavarsi la coscienza.

In una delle ultime spoglie del mondo, un uomo si trascina in vuote notti sognando di riprendersi i bambini che gli hanno strappato dopo che la moglie, quattro anni prima, è scomparsa. Ma il giorno in cui la sua più grande speranza si avvera porta anche un’orda di paure e una terribile scoperta.

Altrove, una donna con il cuore straziato da una figlia malata si mette in viaggio per salvare una vita fragile, senza immaginare gli spettri del passato e del presente che incontrerà lungo la strada.

In un altro luogo ancora, un dottore rinchiuso nel correzionale finge di curare i malati, all’unico scopo di nascondere il più drammatico dei segreti.

E attraverso i settori, sotto un cielo livido, si muove e striscia una donna che somiglia a tante e a nessuna insieme, che nella sua mente gioca con un tirannico interlocutore e ha lunghe spine che le crescono sotto pelle e premono verso gli organi interni. Sarà lei a trascinare tutti in un mondo interiore confuso e buio sino alle radici.

Matteo Romiti è nato nel 1973 a Parigi. Lavora come psicologo e psicoterapeuta.


IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare

https://ilpostodelleparole.it/