Matilde Vigna “Sopravviverci”

Matilde Vigna. Sopravviverci

Matilde Vigna
“Sopravviverci”
Due pezzi sulla perdita
Luca Sossella Editore

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“In questi testi le cose non scompaiono, ma cambiano di stato. La chimica descrive costantemente questi processi, le reazioni permettono di godere di un’esperienza quasi quotidiana della composizione e scomposizione della materia, delle sue trasformazioni dal visibile all’invisibile e viceversa”.
Con queste parole la studiosa Valeria Verdolini apre la nota introduttiva al volume, che raccoglie le prime due drammaturgie di Matilde Vigna. Un’indagine densa e dolorosa, ma che con estrema levità costruisce la lingua e il ritmo adatti ad affrontare il senso e le conseguenze della perdita. Attraversando il racconto di catastrofi naturali ed esistenziali, i “due pezzi” non dimenticano l’autoironia e il paradosso, conoscono e fanno conoscere l’alchimia fondamentale della scrittura per il teatro, accogliendo un continuo “cambio di stato”.Una riga nera al piano di sopra, incluso nel libro, è candidato al Premio Ubu 2022 come Miglior novità drammaturgica italiana.

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Matilde Vigna (Rovigo, 1988) si diploma alla Scuola del Teatro Stabile di Torino con la direzione di Valter Malosti. Nel biennio 2015-2016 partecipa, presso la Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro di ERT, al Corso di Alta Formazione diretto da Antonio Latella. È attrice di teatro e cinema, vincitrice di due Premi Ubu e della Menzione d’onore al Premio Eleonora Duse. Una riga nera al piano di sopra (monologo per alluvioni al contrario) è il suo primo testo, finalista al Premio Ubu 2022 come miglior novità drammaturgica.


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