Marinella Perroni
“Il fervore”
Fiamma che trasforma la vita
Nathalie Sarthou-Lajus
Edizioni Qiqajon
www.qiqajon.it
Traduzione di Luisa Andreis
Prefazione di Marinella Perroni
Il fervore è portatore di una dismisura vitale che costituisce un’energia rivolta all’amore, alla gioia e alla creazione. Il fervore è la vita portata al suo punto di ebollizione, la vita incandescente. È una forza di rinnovamento, di ricominciamento: un fuoco che brucia, un tizzone ardente. Il fervore fa brillare i volti, accresce la generosità e la compassione, affina la lucidità e la libertà interiore.
Cosa cambierebbe nella nostra vita se vivessimo con più fervore?
Come sarebbe il mondo senza questa emozione primordiale che scalda la vita e che sostiene ogni agire individuale e collettivo? È necessario correre il rischio di vivere con fervore, piuttosto di adagiarci a vivere in assenza di passione, stupore, entusiasmo. Perché un mondo senza fervore sarebbe un mondo incapace di osare, di immaginare e di esplorare senza paura.
L’autrice, pur con un approccio filosofico, affronta gli ambiti dell’esistenza (umano, relazionale, sociale, religioso) donando concretezza al suo discorso attraverso esempi di vita ordinaria e quotidiana (dal tifo al fervore religioso, al duende, emozione legata al canto del flamenco), senza tralasciare le numerose derive del fervore, come l’adorazione idolatrica, la violenza, l’idealizzazione: “È nell’ombra del cuore di ogni individuo che si svolge questa battaglia del fervore tra desiderio e malinconia, tra slancio vitale e rabbia distruttiva”.
Nathalie Sarthou-Lajus, filosofa, dopo aver insegnato nei licei francesi, dal 2007 è vice-direttrice della rivista di spiritualità e cultura Études, curata dai gesuiti di Francia.
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