Luigi Ferrajoli “Festival Filosofia” Crimini di sistema

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Luigi Ferrajoli
“Festival Filosofia”

https://www.festivalfilosofia.it/

Festival Filosofia, Modena
Domenica 18 settembre 2022
Lezione Magistrale di Luigi Ferrajoli
Crimini di sistema

Come inquadrare quelle gravi catastrofi sistemiche che violano i diritti fondamentali e la cui responsabilità sfugge alla semplice logica penale?

Luigi Ferrajoli è professore emerito di Filosofia del diritto presso l’Università degli Studi “Roma Tre” ed è stato giudice ed esponente di Magistratura Democratica. Protagonista del dibattito giuridico internazionale, ha contribuito a definire una nozione complessa di garantismo, come sistema di divieti e obblighi a carico non solo della sfera pubblica, ma anche dei poteri privati del mercato. Per la sua intensa attività di studioso, di giurista, di filosofo e teorico del diritto, è stato insignito, soprattutto in paesi di lingua latino-americana, di numerosi riconoscimenti istituzionali e accademici. Tra le sue opere recenti: La democrazia attraverso i diritti. Il costituzionalismo garantista come modello teorico e come progetto politico (Roma-Bari 2013); La logica del diritto. Dieci aporie nell’opera di Hans Kelsen (Roma-Bari 2016); La democrazia costituzionale (Bologna 2016); Il paradigma garantista. Filosofia e critica del diritto penale (Napoli 2014, 2016 2ª ed. ampliata); Contro il creazionismo giudiziario (Modena 2018); Manifesto per l’uguaglianza (Roma-Bari 2018); Perché una Costituzione della Terra? (Torino 2021); Per una Costituzione della Terra. L’umanità al bivio (Milano 2022)

Luigi Ferrajoli
“Per una Costituzione della Terra”
L’umanità al bivio
Feltrinelli Editore

https://www.feltrinellieditore.it/
Esistono problemi globali che non fanno parte dell’agenda politica dei governi nazionali, anche se dalla loro soluzione dipende la sopravvivenza dell’umanità. Il riscaldamento climatico, il pericolo di conflitti nucleari, le disuguaglianze, la morte di milioni di persone ogni anno per mancanza di alimentazione di base e di farmaci salvavita e le centinaia di migliaia di migranti in fuga segnano il nostro orizzonte presente e futuro. In gran parte dipendono dall’assenza di limiti ai poteri selvaggi degli Stati sovrani e dei mercati globali. Tuttavia, secondo Luigi Ferrajoli, un’alternativa istituzionale e politica è possibile e la sua stella polare è una Costituzione della Terra. Non si tratta di un’ipotesi utopistica. Al contrario, è la sola risposta razionale e realistica allo stesso dilemma che Thomas Hobbes affrontò quattro secoli fa: la generale insicurezza determinata dalla libertà selvaggia dei più forti, oppure il patto di convivenza pacifica basato sul divieto della guerra e sulla garanzia dell’abitabilità del pianeta e perciò della vita di tutti. La vera utopia, l’ipotesi più inverosimile, è l’idea che la realtà possa rimanere così come è: l’illusione cioè che potremo continuare a fondare le nostre democrazie e i nostri tenori di vita sulla fame e la miseria del resto del mondo, sulla forza delle armi e sullo sviluppo ecologicamente insostenibile delle nostre economie. Solo una Costituzione della Terra, che introduca un demanio planetario a tutela dei beni vitali della natura, bandisca le armi a cominciare da quelle nucleari e introduca un fisco e idonee istituzioni globali di garanzia in difesa dei diritti di libertà e in attuazione dei diritti sociali di tutti può realizzare l’universalismo dei diritti umani, assicurare la pace e, prima ancora, la vivibilità del pianeta e la sopravvivenza dell’umanità.


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