Ines Cavalcanti
Premio Ostana
Scritture in Lingua Madre
Escrituras en lenga maire
Edizione speciale “En Partatge”
da giovedì 3 a sabato 5 giugno 2021
https://www.premioostana.it/
Ines Cavalcanti “Chambra d’Oc”
Le lingue madri del mondo tornano a incontrarsi online nel segno del partatge (condivisione).
Dall’Europa: Occitano, Ladino, Catalano, Arbëreshe, Uralico, Sami, Cornico, Sardo;
dall’America: Navajo; dall’Asia: Karen; dall’Africa: Capoverdiano
e un’importante occasione di riflessione sui diritti delle lingue minoritarie ed indigene
Torna anche per il 2021 il Premio Ostana, l’appuntamento con le lingue madri del mondo che ogni anno riunisce a Ostana (CN) autori di lingua madre da tutto il mondo (negli anni sono state ospitate 44 lingue da tutti e 5 i continenti), per un festival della biodiversità linguistica.
Per il secondo anno, la pandemia non rende possibili gli spostamenti e quindi il Premio Ostana 2021 sarà nuovamente online, all’insegna del partatge, antico termine in lingua occitana che significa condivisione. L’edizione speciale en partatge offrirà dunque un ricco palinsesto di incontri, da giovedì 3 a sabato 5 giugno – fruibili gratuitamente online sul sito www.premioostana.it – con autori, docenti, poeti, cineasti, artisti, studiosi, scrittori da tutto il mondo.
Filo conduttore di questa tredicesima edizione sarà come sempre la riflessione sui diritti linguistici, con uno sguardo specifico a quali sono le idee e le azioni attualmente al servizio delle lingue madri a livello europeo e mondiale. Ascoltarle significa offrire l’occasione di riflettere sui diritti linguistici e umani, sulla relazione coi cambiamenti climatici, sui diritti e i doveri che riguardano l’abitare un territorio. Non a caso, le Nazioni Unite hanno proclamato il Decennio Internazionale delle Lingue Indigene 2022-2032. Saranno quindi tanti i temi affrontati in questa edizione speciale: si riscopriranno lingue eretiche, lingue sorelle, la lingua dell’inconscio e la lingua dei segreti, si andrà alla ricerca di un’arpa perduta; si farà luce sui diritti linguistici e sulla cultura come diritto umano; si attraverserà un ponte di suoni che unisce una nazione sparsa; si affronterà la questione di come si trasmette una lingua e di cos’è la neo-oralità.
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
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