Gianfranco Lauretano “Guido Gozzano. Il crepuscolo dell’incanto”

Gianfranco Lauretano. Guido Gozzano. Edizioni Ares

Gianfranco Lauretano
“Guido Gozzano”
Il crepuscolo dell’incanto
Edizioni Ares

www.edizioniares.it

Guido Gozzano (1883-1916) è spesso ricordato come un “grande minore” del nostro Canone, eppure la sua poesia è stata profetica nel mettere a fuoco le fratture del Novecento: personaggi indimenticabili come la Signorina Felicita o Totò Merumeni sono divenuti emblema di una sensibilità decadente tra inettitudine e parodia, istanze di assoluto e impossibilità di rispondervi.
Dopo le fortunate biografie di Pavese, Fenoglio e Rebora, Gianfranco Lauretano ha ripercorso le opere e i luoghi di Gozzano: da questa appassionata ricognizione emerge la figura di un poeta che con il mito della sua inattualità è a tutti gli effetti un classico capace di alzare domande decisive per il nostro tempo.

Gianfranco Lauretano (1962) vive a Cesena. Ha pubblicato opere di saggistica e traduzione con Rizzoli, Il Saggiatore e Raffaelli, e alcune raccolte di poesia, tra cui Occorreva che nascessi (Marietti 2004), Rinascere da vecchi (Puntoacapo 2017) e Questo spentoevo (Graphe 2023). Dirige la collana di annuari sulla poesia contemporanea de “L’anello critico” (CartaCanta) e la rivista di arte e letteratura “Graphie” (Il Vicolo). Con Ares ha pubblicato in questa stessa collana Beppe Fenoglio. La prima scelta (2022). La nuova raccolta poetica è “Questo spentoevo” pubblicata da Graphe.


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