GAIA SALVADORI

Conversazione di Livio Partiti con Gaia Salvadori "Premio Calvino" 2013


 


La Giuria decide di assegnare il Premio Calvino 2013 a Cartongesso di Francesco Maino
per la sua natura felicemente ibrida (non è un romanzo né un saggio né
un pamphlet) ‒ un difficile azzardo che nulla toglie alla sua capacità
di coinvolgimento ‒ e per la straordinaria potenza inventiva della
lingua. Un’invettiva contro il disfacimento del Veneto (e, per
sineddoche, dell’intera nazione) e la sua trasformazione in un non-luogo
di consumi banali, di vite perse in una generale omologazione, di cui è
emblema la corruzione della parola. Il libro è un bilancio insieme
personale e collettivo, nel quale la disperazione di un individuo e il
suo intenso e inquieto disagio diventano una foto di gruppo
antropologicamente esatta ed espressivamente efficace. 


Una menzione speciale della Giuria va al romanzo I costruttori di ponti di Simona Rondolini
per l’originalità della struttura, per la competenza con cui affronta
complessi temi musicali, psicanalitici e animalistici, per il pregio di
dare voce a un sentimento lacerato della vita, per l’eccellenza della
scrittura. Rara è la sensibilità con cui l’autrice riesce a restituire
la bellezza impervia delle sinfonie di Mahler come cruda e incisiva è la
resa dello squallore della vita di fabbrica nell’atroce cornice di un
macello. Tutto ciò è fuso in un intreccio che partendo da un triangolo
famigliare tormentato (padre, madre, figlia) perviene a una
riconciliazione finale della protagonista con se stessa.


Una seconda menzione va a Come fossi solo di Marco Magini,
un esempio di letteratura di testimonianza che affronta con coraggio e
in maniera attentamente documentata una pagina vergognosa e rimossa
dell’Occidente, il massacro di Srebrenica. Notevole è la forza evocativa
di alcune scene come suggestivo è l’impianto a tre voci della
narrazione ‒ un giudice internazionale, un soldato delle forze di
interposizione Nato, un miliziano serbo-bosniaco ‒ ciascuna con la sua
grana e la sua peculiare prospettiva.

LA GIURIA

Irene Bignardi

Maria Teresa Carbone


Matteo Di Gesù


Ernesto Ferrero


Evelina Santangelo

 

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GAIA SALVADORI

 

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IL POSTO DELLE PAROLE

ascoltare fa pensare