Francesco De Girolamo “Luci segrete”

Francesco De Girolamo. Luci segrete. Il ramo e la foglia edizioni Francesco De Girolamo. Luci segrete. Il ramo e la foglia edizioni

Francesco De Girolamo
“Luci segrete”
Il ramo e la foglia edizioni

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Attraverso la forma poetica dell’haiku, Luci segrete illumina oggetti e azioni del reale concedendo uno sguardo che penetra e attraversa l’evidenza per mostrare altro. La lingua, essenziale ma intensa, riverbera tra i risvolti del quotidiano, arrivando ad accendere pensieri nitidi, schietti e liberatori. Sono frammenti di voci accorate che polverizzano l’afasia dei nostri tempi e mostrano l’aura del mondo. Spetta all’accorto “destinatario” dell’opera, lacerato il velo di una inerzia emotiva assuefatta, smascherare il volto umano dietro questa tessitura di laicale sudario e riconoscersi in esso suo “simile e fratello”.

Ombra e luce coesistono e si avvicendano in rapidi passaggi «[…] è quanto il libro Luci segrete annuncia, haiku dopo haiku. Sarà ogni lettore a leggervi un tema privilegiato o anche un topos tradizionale, o a cogliervi quella più radicale questione propria al compito essenziale della poesia. Come nelle bellissime immagini di Laura Medei che affiancano i testi: a una prima percezione estremamente eleganti e decorative, ma misteriose e “segrete” anch’esse.» dalla postfazione di Carla De Bellis

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Francesco De Girolamo è nato a Taranto, ma vive da molti anni a Roma, dove, oltre che di poesia, si è occupato di teatro, avendo curato la regia di diversi spettacoli, tra cui: “Testa di Medusa” di Boris Vian (1991); “Le sette maschere” ispirato a Kahlil Gibran (1992) e “Il piacere di dirsi addio” di Jules Renard (1996).
Ha pubblicato le raccolte poetiche: “Piccolo libro da guanciale” (Dalia Editrice, 1990), con introduzione di Gabriella Sobrino; “Bambocciate” (Edizioni del Leone, 1995); “La lingua degli angeli” (Edizioni del Leone, 1997); “Nel nome dell’ombra” (Ibiskos Editrice, 1998), con una nota critica di Gino Scartaghiande; “La radice e l’ala” (Edizioni del Leone, 2000), con prefazione di Elio Pecora; “Fruscio d’assenza” – Haiku della quinta stagione – (Gazebo verde, 2009); e “Paradigma” (LietoColle, 2010), con introduzione di Giorgio Linguaglossa.
È presente nelle antologie: “Poesia dell’esilio” (Arlem Edizioni, 1998), “Poesia degli anni 90” (Edizioni Scettro del Re, 2000), “Haiku negli anni” (Empiria, 2005), “Calpestare l’oblio” (Cento poeti italiani contro la minaccia incostituzionale, per la resistenza della memoria repubblicana, Argo, 2010) e “Quanti di poesia” – Nelle forme la cifra nascosta di una scrittura straordinaria – a cura di Roberto Maggiani (Edizioni L’Arca Felice, 2011).
Suoi articoli letterari e recensioni sono stati pubblicati su: “Tempi Moderni”, “Le reti di Dedalus”, “La Mosca di Milano”, “Polimnia” e su diversi blog e siti specializzati di poesia e critica.
Nel 1999 è stato scelto tra i rappresentanti della poesia italiana alla Fiera del libro di Gerusalemme.
Ha collaborato dal 1994 al 2000 con l’organizzazione di “Invito alla lettura a Castel Sant’Angelo” e nel 2006 con il “RomaPoesia” – Festival della Parola. Nel 2007 è stato Responsabile per il Lazio del Sindacato Nazionale Scrittori – European Writers’ Congress.
Si sono occupate criticamente della sua opera, tra le altre, le riviste: Poesia, Folium, Poiesis, La Recherche e Atelier.

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