Francesca Rigotti “Buio”

Francesca Rigotti Francesca Rigotti "Buio" Il Mulino Editore

Francesca Rigotti
“Buio”
Il Mulino Editore

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“Buio” Francesca Rigotti

Alla luce associamo il bene, la conoscenza, la verità, la giustizia. E al buio? Solo falsità, ignoranza, oscurantismo? Eppure, se le cose fossero sempre immerse nella luce, finiremmo per ubriacarci di un’illuminazione insopportabile per occhi e mente, condannati a non cogliere più nemmeno la bellezza di un cielo stellato. Momento di attesa e decantazione del pensiero, il buio abita nelle regioni dell’immaginazione e può essere fonte di idee irraggiungibili alla chiara luce del giorno: con Omero e Leopardi, Lucrezio e Diderot, Rousseau e Novalis, e più vicino a noi Camilleri, un invito a riscoprire il buio come esperienza che ci riconsegna a noi stessi.


Lied – Heinrich Heine
musica di Johannes Brahms

La morte, è proprio la notte fresca,
la vita, è proprio il giorno afoso.
Già si fa scuro, sento approssimarsi il sonno,
il giorno mi ha reso proprio stanco.
Al di sopra del mio letto s’innalza un albero
tra il fogliame gorgheggia un giovane usignolo;
ad alta voce canta l’amore,
lo sento sin anche in sogno.

Francesca Rigotti è docente nell’Università della Svizzera italiana. Ha insegnato presso l’Università di Göttingen. Tra i suoi libri: «La filosofia in cucina» (II ed. 2012), «Il filo del pensiero» (2002), «Gola» (2008), editi dal Mulino, nonché «Onestà» (Raffaello Cortina, 2014) e «De senectute» (Einaudi, 2018

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