Erika Anna Savio “I ragazzi sognano in technicolor”

Erika Anna Savio. I ragazzi sognano in technicolor. Astoria Edizioni

Erika Anna Savio
“I ragazzi sognano in technicolor”
Astoria Edizioni

www.astoriaedizioni.it

Periferia di Torino, fine anni ‘80. Per Lisa, adolescente timida e insicura, è un mondo cupo, durissimo, molto diverso dal paesino sul mare in cui ha vissuto fino ad allora. Ma in quel mondo lei deve vivere, venendo a patti con il divorzio dei genitori, con l’uomo violento che è diventato l’amante della madre, con un fratello minore che ha solo lei come punto di riferimento. Ci prova, Lisa, a inserirsi in quell’ambiente così ostile, che sembra addirittura incarnarsi nei ragazzi con cui fa amicizia e soprattutto in Alex, nel suo viso scavato e pieno di lentiggini e nella sua pessima reputazione. Ci prova, ma tutto la respinge. Eppure è proprio attraverso Alex che lei potrebbe trovare una via di fuga.

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Lisa pensò che i sogni dei bambini dovevano essere color pastello: asili, fiori giganteschi, dinosauri, giocattoli, pongo, altalene e scivoli; ma se all’improvviso nel sogno comparivano broccoli, sgridate o furti di tricicli, a quel punto loro iniziavano a scalciare e mugolare e tutto si faceva nero notte. I ragazzi, invece, sognano in technicolor e i vecchi in un bianco e nero stizzoso, con i contorni sdoppiati da miope.

Erika Anna Savio nasce nel 1976 a Torino e cresce a Mirafiori Sud, all’ombra delle ciminiere della Fiat. Laureata in Lettere Moderne, giornalista dal 2013, ha continuato a interessarsi della vita nelle periferie attraverso i due libri di indagine sociale e testimonianza territoriale Mirafiori Sud, vita e storie oltre la fabbrica e Mirafiori Nord, la fabbrica del cambiamento (Graphot Editore, 2014 e 2017), ideati e scritti insieme all’urbanista Federico Guiati. Insegna Lettere alle scuole medie. Questo è il suo romanzo d’esordio.


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