Enrico Macioci “Sfondate la porta ed entrate nella stanza buia”

Enrico Macioci. Sfondate la porta ed entrate nella stanza buia. Terrarossa Edizioni Enrico Macioci. Sfondate la porta ed entrate nella stanza buia. Terrarossa Edizioni

Enrico Macioci
“Sfondate la porta ed entrate nella stanza buia”
Terrarossa Edizioni

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Macioci racconta il momento in cui tre bambini incontrano la paura e il mondo degli adulti inizia a farsene sedurre. Christian scompare negli stessi giorni in cui Alfredo Rampi cade nel pozzo di Vermicino e Francesco, seienne come loro, è costretto a tradire una promessa nella speranza di ritrovare il suo amico, mentre gli occhi di tutti sono rapiti dai bagliori della televisione, dal primo dramma in diretta e senza redenzione. La tarda primavera dell’81 è quella in cui si insinua una crepa nell’infanzia del protagonista ma anche nella nostra coscienza collettiva, ed è una crepa i cui margini hanno finito per sfrangiarsi fino a farci precipitare al suo interno, nella stanza buia della quale forse non siamo più in grado di abbattere la porta. Un romanzo breve che mescola i generi letterari e non può lasciare indenni.

Enrico Macioci è nato a L’Aquila nel 1975. Si è laureato prima in Giurisprudenza e poi in Lettere moderne. Ha esordito con Terremoto (Terre di mezzo, 2010), a cui sono seguiti La dissoluzione familiare (Indiana, 2012), Breve storia del talento (Mondadori, 2015), Lettera d’amore allo yeti (Mondadori, 2017), Tommaso e l’algebra del destino (SEM, 2020).

Lettore ideale: chi ha guardato negli occhi la paura e chi ha fatto in tempo a chiudere i propri prima di incrociarne lo sguardo; chi ha perso la fiducia negli adulti e chi la ripone nei bambini; chi silenzia lo smartphone quando parla con gli amici.


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