Djarah Kan “Il filo di lava delle Parche”

Festival Monte Verità

Djarah Kan
“Festival Monte Verità, Ascona”
23 marzo 2024, ore 21:00
“Il filo di lava delle Parche”

«La poesia deve essere fatta da tutti, non da uno.»
Conte di Lautréamont.

Cento anni fa i surrealisti hanno scatenato le forze del sogno contro i diktat della ragione. Nel nostro mondo ultrarazionalizzato si pone la domanda: esistono ancora spazi per sognare? È ancora possibile sognare? Sognare, che cosa?

“Il filo di lava delle Parche”
Nella mitologia romana la Parche sono le divinità che presiedono al destino dell’uomo, le cui vite sono sospese ai fili che filano. Da Dante a Margaret Atwood, passando per Goethe e John Milton, nella storia della letteratura queste figure sono state regolarmente reinterpretate con occhi diversi. Al Monte Verità la scrittrice Djarah Kan, la fumettista Fumettibrutti e l’artista e attivista Alesa Herero, propongono un dialogo performativo dove le mani di tre Parche contemporanee intrecciano le voci tra dialogo e performance, lasciando correre le dita sui fili dei destini, fili come vene che portano il sangue, il sogno e la rabbia dal mondo e dalla pelle verso il cuore. La performance prenderà anche la forma di creazione audio originale per Rete Due, nell’ambito del programma Vulcano. Moderazione: Vanni Bianconi.

Ascolta “Djarah Kan “Il filo di lava delle Parche”” su Spreaker.

Djarah Kan è una scrittrice, femminista e attivista culturale italo-ghanese cresciuta a Castel Volturno Nel 2019 ha pubblicato Il mio nome nella raccolta di racconti Future – il domani narrato dalle voci di oggi (Effequ) e nel 2020 la sua prima raccolta di racconti brevi Ladri di denti (People)

Fumettibrutti, pseudonimo di Josephine Yole Signorelli, è un’artista transgender e fumettista italiana nata a Catania nel 1991. Nel 2018 ha inaugurato la collana Feltrinelli Comics diventando un caso letterario e culturale. Romanzo esplicito (2018), P. La mia adolescenza trans (2019) e Anestesia (2020) costituiscono la sua trilogia autobiografica.

Alesa Herero (1984, Roma), artista e scrittrice nera, donna e queer, riflette sulla sua identità oscillando tra attivismo e arte. È autrice di Eppure c’era odore di pioggia, parte dell’antologia Future. Il domani raccontato dalle voci di oggi (2019, effequ). Nel 2020 ha debuttato la sua prima performance personale Headless & Neckless.


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