DIEGO DE SILVA

Conversazione

di

Livio Partiti

con

DIEGO DE SILVA

"MANCARSI"

EINAUDI


 

 

Diego De Silva fa un passo a lato, si allontana dalle irresistibili
vicende di Vincenzo Malinconico e ci regala una semplice storia d'amore.
Semplice per modo di dire, perché la scommessa è tutta qui: nel
nascondere la profondità in superficie, nel tratteggiare desideri e
dolori, speranze e rovine, con poche parole essenziali, dritte e
soprattutto vere. Perché, come diceva Fanny Ardant ne La signora della porta accanto,
solo i racconti scarni e le canzoni dicono la verità sull'amore: quanto
fa male, quanto fa bene. Solo lí si cela l'assoluto. Cosí De Silva
prende i suoi due personaggi e li osserva con pazienza, li pedina,
chiedendoci di seguirlo – e di seguirli – senza fare domande.


La perfetta storia d'amore di due persone che si sfiorano senza incontrarsi mai.


Nicola e Irene sono fatti l'uno per l'altra, ma non lo sanno.
Probabilmente se ne accorgerebbero, se s'incrociassero anche solo una
volta. Non dovrebbe essere difficile, visto che frequentano regolarmente
lo stesso bistrot…

§

Irene vuole essere felice, e quando il suo matrimonio inizia a zoppicare
se ne va. Nicola è solo, confusamente addolorato dalla morte di una
donna che aveva smesso di amare da tempo. Anche lui, come Irene, è mosso
da un'assoluta urgenza di felicità. Anche lui vuole un amore e sa
esattamente come vuole che sia fatto.


Sarebbero destinati a una grande storia, se solo s'incontrassero una
volta nel bistrot che frequentano entrambi. Ma il caso vuole che ogni
volta che Nicola arriva, Irene sia appena andata via.


Se le vite di Nicola e Irene non s'incontrano fino alla fine, le loro
teste invece s'incontrano furiosamente nelle pagine di questo libro: i
pensieri, le derive, il sentire – quell'impasto inconfondibile di toni
alti e bassi, riflessivi e comici – si richiamano di continuo, sono
ponti gettati verso il nulla o verso l'altro. Forse, verso l'attimo
imprevisto in cui la felicità finalmente abbocca: perché se lo lasci
passare, quell'attimo, te ne vai con la curiosa ma lucida impressione
d'esserti appena giocato la vita.

 

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DIEGO DE SILVA

 

§

 

IL POSTO DELLE PAROLE

ascoltare fa pensare