Beppe Rosso “Un giorno di fuoco” Beppe Fenoglio

Beppe Rosso Beppe Rosso

Beppe Rosso
“Un giorno di fuoco”
di Beppe Fenoglio

Martedì 18 ottobre 2022 alle ore 21
al Teatro Sociale di Alba, Cuneo

debutta lo spettacolo
realizzato in occasione del centenario di Beppe Fenoglio

con Beppe Rosso
regia Gabriele Vacis – scene e luci Lucio Diana

Realizzato da AMA Factory
in coproduzione con Produzioni Fuorivia
con il sostegno e in collaborazione con Centro Studi Beppe Fenoglio

Ingresso gratuito su prenotazione
https://www.beppefenoglio22.it/evento/un-giorno-di-fuoco-2/

“Una tragedia famigliare trasformata in una battaglia all’ultimo sangue con le forze dell’ordine. Un potentissimo testo epico di Fenoglio divenuto cronaca umana e dramma collettivo.”

Martedì 18 ottobre 2022, alle ore 21, al Teatro Sociale di Alba (Piazza Vittorio Veneto, 3), debutta lo spettacolo “Un Giorno di Fuoco” di Beppe Fenoglio. In scena Beppe Rosso, la regia è di Gabriele Vacis, scene e luci di Lucio Diana, sound designer Massimiliano Bressan, tecnici di compagnia Adriano Antonucci e Marco Ferrero.
Lo spettacolo, in occasione del Centenario Fenogliano, è realizzato da A.M.A Factory, in coproduzione con Produzioni Fuorivia, con il sostegno e in collaborazione con Centro Studi Beppe Fenoglio.

“Un Giorno di Fuoco”, principale brano dei “Racconti del Parentado”, potrebbe apparire come il titolo di un film di Sergio Leone e la sensazione non è del tutto sbagliata: un uomo prende il fucile e spara, uccide metà della sua famiglia e si asserraglia dentro casa in una battaglia all’ultimo sangue con le forze dell’ordine.
La vicenda è la cronaca di un fatto di sangue realmente accaduto nel’33. Fatti che succedono anche oggi, riempiono le colonne della cronaca nera per alcune settimane poi scompaiono, e in quelle settimane la cronaca tende a suscitare scalpore, paura, stupore, quasi mai a comprendere.
Quella di Fenoglio è invece un esempio di cronaca umanissima che ci fa capire e “vedere”. Una follia omicida che Fenoglio gradatamente trasforma attraverso i colori dell’epica popolare e restituisce come dramma collettivo di una comunità.
Una narrazione epica, quindi, con un impianto narrativo geniale in cui tutto concorre al racconto: dalle nuvole, alle fucilate lontane, ai personaggi del paese che ci conducono attraverso il dramma non senza crudeltà e ironia, e la personale vendetta dell’assassino si trasforma in mitica risposta ad un presente soffocante.
Il linguaggio di Fenoglio simile ad un distillato, fa si che Un giorno di fuoco sia sceneggiatura, sia testo teatrale, e, come qualcuno ha detto, un “cantare” storico, un “cantare epico”. Perfetto per una narrazione teatrale, dove, in questo caso, la regia e l’interpretazione lavorano al racconto, reso integralmente, come ad un grande spartito, scendendo nella vocalità delle parole e ampliando la partitura sonora delle situazioni, dove personaggi, motori dell’azione, si concretizzano in contrappunto con le musiche.


IL POSTO DELLE PAROLE
Ascoltare fa Pensare

https://ilpostodelleparole.it/