Angela Staude Terzani “Premio Terzani”

Premio Terzani Premio Terzani

Angela Staude Terzani
“Premio Terzani”
Festival vicino/lontano

https://www.vicinolontano.it/

Il Premio letterario internazionale Tiziano Terzani è stato istituito nel 2004 dall’associazione culturale vicino/lontano, d’intesa e in collaborazione con la moglie, Angela Staude Terzani, e i figli Saskia e Folco del giornalista e scrittore fiorentino.

In occasione del primo incontro della Giuria, il 5 dicembre 2004 a Udine, lo scrittore e reporter di guerra polacco Ryszard Kapuściński, ora scomparso, espresse con efficacia il senso di un premio dedicato alla figura di Terzani all’interno del progetto vicino/lontano: «Il ricordo di Tiziano Terzani – disse Kapuściński – mi è molto caro. Il nostro mondo, che dicono globalizzato, è invece fatto di molte province, di tante culture diverse. Tiziano Terzani con il suo lavoro di giornalista ha saputo davvero creare quel ponte tra le diversità e le differenze che poi dà modo anche agli altri di capire il mondo, un mondo che cambia velocemente e drammaticamente. Tiziano Terzani lo ha potuto fare perché sapeva guardare, i suoi occhi sapevano guardare nel modo giusto. E per questo Tiziano Terzani è stato un vero, importante testimone del nostro tempo. In tanti scrivono. Oggi siamo sommersi da un diluvio di parole, ma poco di quello che viene scritto rimarrà». La giuria del Premio è presieduta, fin dalla prima edizione, da Angela Terzani, garante – con l’associazione vicino/lontano – dell’indipendenza del riconoscimento. Il Premio Terzani viene consegnato ogni anno a Udine nel corso del Festival vicino/lontano.

Il vincitore: Colum McCann
Nato a Dublino nel 1965, è uno scrittore irlandese naturalizzato statunitense. Vive con la famiglia a New York e insegna scrittura creativa all’Hunter College. È riconosciuto a livello internazionale come uno dei massimi romanzieri di lingua inglese degli ultimi decenni. Nel 2009 si è aggiudicato il National Book Award con Questo bacio vada al mondo intero, tradotto in 35 lingue e insignito dei più prestigiosi riconoscimenti letterari mondiali. La sua narrativa ha riscosso unanimi apprezzamenti per la sensibilità nel raccontare le complesse geografie del mondo globalizzato, privilegiando talora lo sguardo di personaggi che vivono ai margini della storia. In Italia sono usciti in passato alcuni suoi romanzi ora fuori catalogo. Apeirogon (traduzione di Marinella Magrì) è edito da Feltrinelli, che sta pubblicando tutte le sue opere. Sono già in libreria TransAtlantico (2021) e Lascia che il mondo giri (2022).

La motivazione della giuria
In un’esplosione di frammenti narrativi, Colum McCann mette in scena i brandelli di un conflitto apparentemente senza soluzione. Sono mille e uno i frammenti. Come le Mille e una notte di Sherazade. E infiniti sono i lati del poligono chiamato apeirogon. Come i punti di vista da cui l’israeliano Rami e il palestinese Bassam cercano di comprendere una realtà troppo complessa per essere osservata, e giudicata, da un unico lato.
Lo strazio indicibile, il lutto cui nessuna lingua ha saputo dare un nome, per la perdita delle proprie bambine, uccise ciascuna dalla guerra dell’altro, squarcia le loro vite – e scuote in profondità le nostre coscienze – ma sorprendentemente li trasforma in uomini di pace: complici di una nuova battaglia da combattere insieme, imbracciando come unica arma il comune dolore di padri. Contro la tentazione della vendetta e la trappola dell’odio. Nel segno della pietà e della compassione.
Così, mentre l’orrore della guerra bussa di nuovo alle porte d’Europa, Colum McCann ci regala una speranza, mostrandoci che sotto le logiche della politica, e della geopolitica, si muovono persone – e sono tante – che al dolore della perdita, all’umiliazione della sconfitta, hanno deciso di contrapporre, dal basso, una coraggiosa, instancabile ricerca del dialogo. Alle loro voci Colum McCann unisce la sua, indicandoci la necessità di una nuova consapevolezza: in un mondo dominato dal caos, abbiamo il dovere di “abbracciare la confusione”, ma dobbiamo farlo insieme, e dobbiamo farlo subito, imparando a condividere quest’unica Terra. E viverci in pace.
Per la raffinata qualità letteraria di questo libro dalla struttura originale, di irresistibile potenza evocativa, per l’appello urgente che contiene, la giuria conferisce il Premio Letterario Internazionale Tiziano Terzani 2022 a Colum McCann.

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