Andrea Lutri “Un giorno qualcuno parlerà di te”

Andrea Lutri. Un giorno qualcuno parlerà di te. Controluna Edizioni. Andrea Lutri. Un giorno qualcuno parlerà di te. Controluna Edizioni.

Andrea Lutri
“Un giorno qualcuno parlerà di te”
Controluna Edizioni

http://www.controluna.com/

Andrea Lutri presenta una raccolta di poesie in cui i sogni e le illusioni muovono l’esistenza dell’essere umano. Non sono solo i viaggi che compiamo nel sonno o i desideri che spesso non si avverano; sono anche quelle fragili fantasie che ci tengono a galla, che ornano l’amore, che illuminano i pensieri nostalgici, che riscaldano nelle notti d’inverno.

«La gravità ci ha giocato un brutto scherzo/Non consente agli uomini di staccarsi dalle loro vane preoccupazioni/e ai folli e ai sognatori di guardare il mondo dalla loro altezza».

“Un giorno qualcuno parlerà di te” di Andrea Lutri è una raccolta di poesie nostalgiche ed evocative, impregnate del sentimento dell’amore: del suo ricordo sbiadito o scintillante così come dei suoi gesti concreti, siano essi desiderati, vissuti o persi per sempre. Molte delle liriche sono avvolte nell’evanescente atmosfera del sogno, che si dissolve alle prime luci dell’alba ma che a volte ci accompagna anche durante la veglia. Vi sono inoltre alcune poesie in dialetto romanesco, che stemperano l’aria solenne, spietata e disincantata di certi componimenti – «Dentro l’occhi tua ce trovo tutto/Er sole, er mare, la spiaggia/Tutto quello che vado cercanno/lo trovo ‘n fonno all’occhi tua».
Andrea Lutri – «pensatore solitario/un sognatore che naviga con un veliero di carta/sulle acque placide della nostalgia» – presenta una raccolta poetica intensa e complessa; sono liriche materiche, in cui sono coinvolti tutti i sensi: egli rievoca il profumo dei capelli e i leggeri tocchi sulla pelle della donna che ama o che ha amato, i suoni ovattati dell’inverno e le visioni degli alberi spogli a cui il vento ha spezzato le fronde, o di quel tappeto di diamanti che splende nel cielo.

Al centro di tutto vi è però il vagheggiamento di un mondo che è al di là del reale, responsabile di amara nostalgia, di soffocante rimorso, di estenuante attesa e anche di dolci e consolanti pensieri; è un universo sognante racchiuso in una dimensione raccolta, intima, come recita la poesia che apre l’opera – «La mia casa è un giardino silenzioso/dove dimorano i sogni/all’ombra di alberi mai spogliati dal vento/La mia casa ha il sorriso del mare/ai primi palpiti dell’aurora/e il silenzio austero della montagna/La mia casa ha orizzonti lontani/e il mare nel mezzo/Non è difficile raggiungere quello che desideri/ma tieniti a distanza dai sogni/che sai che sono lì/a dar luce alle stelle/e a colorare di rosa le nuvole al tramonto/come certe giornate d’estate/che scoprono angoli di paradiso/mentre cedono il passo alle tenebre della notte/Tieniti a distanza dai sogni/Come le stelle li puoi osservare ma mai afferrare/Se sei pronto per questo spettacolo/accomodati pure nella mia casa».

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“Un giorno qualcuno parlerà di te” è una raccolta di poesie che ha come fil rouge il sogno. Quante illusioni generano i sogni. Istantanee di felicità vissute con lo sguardo trasognato della fantasia. Neppure il tempo di assaporarne il gusto che già il mattino le ha portate via. Quanto è breve la vita dei sogni. Dura un momento. Eppure, in quel momento, è racchiusa l’aspettativa di una vita.

Andrea Lutri è un avvocato giuslavorista e Presidente dell’Associazione APL (Avvocati Per il Lavoro) – Sezione di Roma; è inoltre coordinatore editoriale della rivista telematica “Giustizia del Lavoro a Roma e nel Lazio”. È autore del libro “Poesie”, pubblicato dalla casa editrice Controluna nel 2019, ed è coautore del saggio “Il Jobs act – tutte le novità del Governo Renzi in materia di lavoro” (La Tribuna, 2015).


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